venerdì 15 dicembre 2023

Chi va con lo zoppo

Venerdi: messaggio mio in una discussione sulle rivalutazioni settimanali nella chat di reparto: "...queste visite non devono essere delle valutazioni complete, ma solo una panoramica a volo d'uccello sugli interventi della settimana...."

Lunedi: sto spiegando ad una specializzanda la visualizzazione ecografica del nervo sciatico: "...e vedi? questo è il tendine del semitendinoso, nella cui compagine si trova lo sciatico....vedi? forma con la tuberosità ischiatica un immagine tipica che assomiglia ad un pettirosso....lo vedi il pettirosso? guarda come appare bene!!"

Maria, la mia collega, dietro di me: "Propofol....sabato la prospettiva aerea, oggi il pettirosso...ultimamente hai un pensiero fisso con gli uccelli...."

Io, sorridendo: "Marì che ci devo fare? a me gli uccelli sono sempre piaciuti..."

 Ci siamo guardate un attimo:" boia...stiamo proprio diventando ortopedici.... "

venerdì 8 dicembre 2023

Lieta di essere utile

 Propofol, guardare te dal vetro del box  che canti "Amore e Capoeira" davanti al ventilatore del paziente 1 e fai pure le mosse è uno dei motivi per cui continuo a fare l'infermiera...

venerdì 24 novembre 2023

Ma come fai ad essere serio?!?!?

 Il personale ospedaliero non medico è spesso composto da persone che oltre al lavoro hanno degli hobby molto impegnativi o complessi. La varietà e quanità di gente che si incontra lavorando in un ospedale è difficilmente paragonabile ad altri posti e situazioni. 

Nel mio reparto , per esempio, convivono Mario, wrestler professionista e ottimo gessista nel tempo libero, e Franco, che si diletta di anestesia nelle pause della sua carriera di body builder. Al di là della simpatia personale che li rende dei compagni di lavoro indispensabili , vedere questi due armadi che girano per le sale operatorie accudendo delicatamente bambini di 7 anni e vecchietti di 99 è uno spettacolo su quanto l natura sia varia e mltiforme.

Ieri, durante un complesso posizionamento in cui erano presenti entrambi (perchè i pazienti dell'ortopedia devono sempre assumere posizioni acrobatiche funzonali al chirurgo) Mario guarda Franco in divisa: "Franco, c'ho voglia di menare uno con la divisa blu e il camicino verde"

Franco neanche alza gli occhi dal paziente:

"Guarda,Mario, fai una cosa: menati da solo, che fai prima e ti fai meno male"

 


sabato 11 novembre 2023

il vile denaro

 Anche quest'anno abbiamo finito il budget.

Questa è la frase con cui ci comunicano che ogni possibile quantità di soldi che avevano trovato da spendere è finita e che anche facendo i buffi non se ne trovano altri.

Quest'anno siamo andati meglio, comunque: il budget è finito a ottobre.

Lo scorso anno ad agosto stavamo già con le pezze.

Quando finisce il budget, come si fa in tutte le famiglie, si chiude tutto quello che non è indispensabile. Nella nostra fattispecie questo vuol dire che restano pronto soccorso, maternità, rianimazione, oncologia e poco altro. Noi dell'ortopedia, ovviamente, veniamo chiusi per primi, perchè le protesi e i legamenti crociati non sono urgenti, nè importanti, tranne che per chi li deve fare.

Ma, onestamente, qualcuno ha in mente una soluzione migliore?

Noi anestesisti dell'ortopedia siamo mandati in ferie forzate o a coprire altri servizi che restano aperti.

Nel frattempo mia madre si lamenta di quanto tempo ci vuole a prenotare una moc, e il mio amico del settore economico dell'ospedale si lamenta che non sanno più dove rimediare i soldi per mandare avanti le cose.

Io guardo dispiaciuta il servizio sanitario nazionale che va in pezzi e l'unica cosa che posso fare è cercare di fare del mio meglio, anche se il mio meglio non è mai abbastanza

venerdì 27 ottobre 2023

mai una gioia notturna

 Mia figlia è in quell'età in cui ritiene necessario svegliarsi prima per piastrarsi i capelli. Questo tipo di velleità io le ho perdute all seconda guardia, ma a tredici anni sembrano del tutto ragionevoli. 

il problema è che , in questi giorni in cui suo padre è fuori casa lei dorme nel lettone con me . 

Lo schema che si presenta è il seguente

ore 6.00 suona la sveglia di Sofia. Lei la spegne e si riaddormenta. io mi sveglio.

ore 6.10 risuona la sveglia di Sofia. Lei la spegne io ormai mi alzo per diperazione.

ore 6.15 suona la mia sveglia. La spengo mentre mi so già vestendo, Sofia dorme

ore 6.30 suona la terza sveglia di Sofia. Lei apre gli occhi e finalmente si tira giù dal letto, chiudendosi in bagno

ore 6.45 io esco di casa maledicendo tutte le divinità del panteon romano, cristiano e anche qualche rito orientale mi fosse sfuggito, e arrivo in ospedale alle 7 in punto, chiudendo la porta sulla visione di lei che seraqficamente si passa la piastra davanti allo specchio.

Non c'è pace per gli anestesisti....

venerdì 20 ottobre 2023

meglio di Bridgerton

" Ciao, scusa se chiamo a quest'ora per una consulenza non urgente....eri a letto?"

" No, no, figurati...guardavo delle ulcere testicolari...."


...e quando pensi che la tua sia un lavoro di merda puoi sempre chiamare l'infettivologo per tirarti su...

sabato 30 settembre 2023

ma insomma

 In questa città è così facile muoversi che il trasporto pubblico è quasi un optional. 

io, per esempio, vado in giro sostanzialmente in bicicletta, sopratutto d'estate quando anche uscendo alle 20 c'è ancora luce sulla ciclabile che va dall'ospedale a casa.

Ero lì l'altra sera quando una giovane donna, vestita di tutto punto , con marcato accento romano mi ha fermato interpellandomi: "scusa...sapresti indicarmi il più vicino posteggio dei taxi?" mi ha chiesto un po' ansante

La guardo un filo perplessa:" mah...credo che qui l'unico posteggio dei taxi sia alla stazione..."

"che sarebbe?" chiede lei...

"in là," dico puntando il dito in una direzione approssimativa"...ma...scusa se mi permetto: dov'è che devi andare?"

"Al centro", dice lei indicando il principale e ovvio monumento cittadino.

"Ah...ecco....senti, da qua ci potresti arrivare a piedi.... "poi guardo i suoi sandali gioiello tacco 13"....però no."

"l'autobus?la metropolitana? " chiede lei speranzosa

"Ah, già! l'autobus!aspetta che guardiamo...perfetto! guarda c'è una fermata un chilometro da qua che ti ferma proprio in piazza!" do un altra occhiata invidiosa ai sandali gioiello "Senti: se ce la fai a salire dietro ti do un passaggio..."

lei mi guarda dubbiosa, ma poi guarda dubbiosa il cupo orizzonte verso la pensilina: "grazie, se non è troppo disturbo..."

Con un po' di lavoro riesce a salire sul mio sellino all'amazzone ed io a partire sbuffando; mentre pedalo lei fa tentativi di conversazione:

"grazie, ti sto facendo fare un sacco di fatica.... "

"figurati...come mai sei qui da Roma? "

"un congresso...sai io sono chirurgo..."

"ah, ecco...io sono anestesista. Di che ospedale sei? io sono venuta via nel 2015"

lei nomina il mio vecchio ospedale universario e da lì alla fermata è tutta una sfilza di ealloraconosciquestoealloraconosciquello.

mi fermo e lei scende ringraziandomi.

io riparto pedalando verso casa...

Ma è possibile che ad ogni latitudine questi chirurghi hanno sempre bisogno di un anestesista che gli salvi il culo???

venerdì 15 settembre 2023

Regali che ti fa la vita ogni tanto

Esiste un gioco da tavola, immagino che si potrebbe definirlo un "party game" , che consiste nel rispondere a delle domande scritte su una carta, mentre si risponde contemporaneamente a delle domande fatte da un altro giocatore. Chi dà più risposte esatte nel minor tempo, vince. 
Le domande non sono difficili, ma la contemporaneità e la velocità sono ovviamente fattori confondenti con effetti piuttosto comici.
Durante una partitella con amici e famiglia a Sofia è toccata la domanda " chi è la persona migliore che conosci?" E lei ha risposto subito senza pensare: "mamma".
Io ovviamente,ho fatto finta di niente, che se si accorgeva di avermi fatto un complimento chissà poi cosa le toccava dirmi, ma è certo che nello sconsolato deserto adolescenziale, in cui sembra che tutto quello che fai è sbagliato sempre, può sempre nascere un fiore inaspettato 

martedì 29 agosto 2023

Del mio difficile e costante rapporto col sonno

 Ci deve essere stato un momento della vita in cui qualcuno si preoccupava del mio sonno ed io mi preoccupavo solo di dormire. Mia madre dice che mi svegliavo per la fame, ed io ricordo che da piccola spesso passavo il tempo nel mio lettino cercando di prendere sonno.

Poi ho scelto anestesia.

Il lavoro dell'anestesista consiste nel controllare gente che dorme o, se non dorme farla dormire. Questo inficia un po' la retorica del rapporto medico-paziente eccetera eccetera ma, come ripeto spesso ai miei romantici specializzandi : se amavo la gente facevo medicina interna.

Dalla specializzazione ho imparato la nobile arte dell'addormentarsi a comando, che viene padroneggiata solo da quelle categorie di persone, come gli anestesisti e i militari, che non sanno mai  quando e quanto potranno dormire di nuovo.

Questa arte è stata portata al suo perfezionamento con la nascita di Sofia, che da brava figlia di anestesista, non ha mai dormito per nessun motivo fino ai quattro anni.

Ricordo una notte di guardia in rianimazione, Sofia avrà avuto 6 o 7 mesi, in cui mi sono svegliata con l'infermiere che mi scuoteva. Ho aperto gli occhi e lui mi ha detto: Dottoressa, tutto bene? l'abbiamo chiamata al telefono, abbiamo bussato alla stanza, poi visto che non rispondeva abbiamo pensato si fosse sentita male e siamo entrati. 

Livello di difficoltà: pro.

Finalmente, passati i 40 le cose sono andate a sistemarsi: Sofia è cresciuta ed ora dorme i sonni catalettici dell'adolescenza, io sono arrivata nella mia felice oasi dell'ortopedia e centro ustioni, in cui le notti sono poche e raramente gravose e, abbandonando gravide e pronto soccorso, anche se il mio sonno non è più quello della gioventù,speravo di essere arrivata alla pace notturna.

Ma il destino cinico e baro ha colpito ancora: Giò, che come Marco Aurelio è sempre stato un animale notturno, con la vecchiaia ha comincato a soffrire di insonnia. E come Marco Aurelio passa le notti caminando su e giù  che gli mancano solo le sponde del Danubio con un po' di Quadi e di Marcomanni e poi può scrivere anche lui sgomenti libri di filosofia. E ovviamente non è che ci stanno le sentinelle della Legio Fulminatrix con cui fare due chiacchere mentre si aggira in casa, ci sto io, che, per inveterata abitudine, mi sveglio e mi alzo e gli faccio compagnia e la tisana e poi piano piano si addormenta, perchè il potere mistico dell'anestesista funziona anche senza Propofol, ed io a quel punto sto bella sveglia a controllare lui che dorme, che mi manca solo che gli metto il saturimetro e gli occhialini nasali e poi faccio il cartellino.

E tra uno sbadiglio e l'altro mi dico che hanno proprio ragione: l'anestesista è una Missione

Impossible.


sabato 29 luglio 2023

è sempre un piacere

Al bar dell'ospedale incontro la mia endocrinologa con un collega
"Ciao! Che ci fai al bar a quest'ora?"
"Ciao! Dovevo passare all'ufficio tecnico e mi sono fermata per un caffè! Come va?"
"Tutto bene! Mario, "dice rivolta al suo compagno " lei è Propofol. È un anestesista, ma anche una nostra paziente "
Lui mi guarda sconsolato: " non saprei come preferirti. Piacere"
"Piacere ,Propofol. Ho anche dei pregi "

sabato 22 luglio 2023

la domanda sorge spontanea

Sofia è a Parigi per due settimane a fare una vacanza dagli zii 
Premetto che mio marito ed io siamo quelli noiosi della famiglia, mentre i miei cognati, lei lavora nel cinema, lui fotografo,sono quelli che hanno capito come si vive ed ovviamente i great favourite della nipote.
L'altra sera l'ho chiamata verso le 10 
"Ciao amore! Dove siete?"
"Ciao mamma, sono con zia ad una festa!"
"Ah! Bello! Ti diverti?"
"Si mamma, ho conosciuto un sacco di gente simpatica!"
"Ah....ma amore, scusa, te non parli francese..."
"No, mamma, ma stiamo parlando tutti in inglese..."
"Ah...ecco."
Finita la telefonata ho posato il telefono e ho guardato mio marito seduto accanto a me davanti al televisore
"Sofia è ad un party a Parigi che sta socializzando in inglese...scusa Gio, ma questa dichicazzo è figlia?!"

sabato 15 luglio 2023

I'm The queen....

"...E sono arrivati questi nuovi aghi che fanno schifo perchè non si sente niente...sono rigidissimi..."

"che insomma detto da te che sei la regina delle spinali"

"vabbè non esageriamo,dai..."

"noi ti chiamiamo così...insomma, a fare le spinali sei la più brava di tutti, dai..."

e insomma, non so se è bello o terribile essere passata da quella che chiede aiuto quando è difficile a quella a cui chiedere aiuto quando è difficile, ma in ogni caso: God save the queen

domenica 9 luglio 2023

Ah, non lo avevi capito?

 In sala l'altro giorno c'è stato un problema. Durante un intervento un po' del cemento che si mette per fissare la protesi all'osso è andato in circolo ed ha ostruito dei vasi polmonari.

Questa roba è una delle complicanze più frequenti in ortopedia ed esistono molti modi per ridurre il rischio che si verifichi. nonosante questo può comunque raramente capitare con un range di severità che va dall'impercettibile alla morte . L'episodio in questione è stato una via di mezzo e ci ha dato un po' da fare prima di risolversi. Passato il momento critico lo abbiamo analizzato con maria la specializzanda che stava in sala.

"hai visto Maria? questa è un embolia da cemento, hai visto cosa è successo?"

"si si...ma senti Propofol, che possiamo fare per contrastarla?"

"vedi, quello che abbiamo fatto: ventilare in modo da massimizzare il tempo di contatto tra i vasi pervi e l'ossigeno, mantenere il paziente riempito per facilitare la circolazione e lo smaltimento, agire sull'acidosi per contrastarla il più possibile...

"ma senti....e se fosse stato un paziente con enfisema?"

"eh beh, sarebbe stato più difficile mantenere dei buoni scambi gassosi e avremmo dovuto lavorare di più sulle pressioni"

" e se fosse stato cardiopatico?"

"beh, avremmo dovuto essere più cauti con i liquidi per via del sovraccarico...."

" E se fosse stato cardiopatico e con l'enfisema?"

"Moriva. Marì, un cardiopatico enfisematoso con embolia da cemento muore. Non li possiamo salvà tutti noi, eh..."

Mi ha guardato strana...beata gioventù

lunedì 22 maggio 2023

umorismo da neurologi

Dal telefono del centralino di neurologia una flautata vocina registrata mi informa che la mia chiamata è la quinta in attesa. Metto il vivavoce e mi dispongo ad aspettare mentre ascolto la musichina di attesa... Ma.... questa canzone... aspé...ma è?! Ma che davvero?!
Amici neurologi, noi ci proviamo a considerarvi normali, ma certo che se mettete al centralino il riff di chitarra di Shine on you Crazy diamond non è che poi potete pretendere!

domenica 14 maggio 2023

Festa della mamma

  • no, lo voglio io l'ultimo pezzo di torta
  • dormi e non rompere i cojoni!
  • ma ti pare che con tutto quello che ho devo fare posso perdere tempo ad ascoltare geografia?!
  • ma quale compleanno? ho il weekend libero, partiamo!
  • no, guarda, stasera di avere la tua amica a cena non ne ho proprio voglia
  • non mi scocciare, tuo padre ed io stiamo facendo sesso!
  • stai scherzando, 150 euro per delle scarpe orribili??!! 
  • mollami 'sta mano!
  • se la tua amica è allergica a tutto il mondo mangiasse a casa sua
  • ma non se ne parla proprio di andare a sbattersi tutti i sabati all'ombelico del mondo perchè te devi fare volteggio a cavallo! se vuoi trovati qualcosa da fare più vicino!
  • ah, la mamma della tua amica non la può riaccompagnare? peccato, vi vedete un altro giorno
  • ma si può sapere che cazzo ti piangi? 
  • mi dispiace ma non ho mai saputo stirare 
  • chissenefrega che hai fame, ho lavorato 12 ore sono stravolta, arrangiati
  • sinceramente questa felpa mi sembra orribile
  • ma cosa vuoi che ne sappia io dove sta?!?!?!
  • non ti azzardare a toccare i miei trucchi!!!!
  • ho la febbre anche io, fai da sola
  • guarda, domenica mattina è l'unico giorno della settimana che posso dormire, agli scout ci vai di pomeriggio, se ci tieni
  • no, guarda, faccio gli straordinari perchè abbiamo i buffi, figurati se posso comprarti una maglietta nuova!
  • vado in palestra, tanto non ti importa di stare sola vero?
  • te l'avevo detto che era una cavolata! l'hai fatta lo stesso? adesso arrangiati
  • ma come si fa a sbagliare una cosa così semplice?! ma sei deficiente?!
  • no, senti, sono smonto notte e di giocare non ho proprio voglia: mettiti a guardare la televisione
  • non ho la più pallida idea di come si faccia 
  • è solo un taglietto non fare tutte queste storie!
  • certo che ho bisogno di aiuto, non si vede?!
  • guarda, della tua lite con Maria non me ne può fregare di meno, fammi parlare con tuo padre
  • no, non ci sono calzini puliti
Maternità: l'insieme delle risposte che non hai più potuto dare - che non hai più voluto dare - da quel giorno in poi. Per amore di un altro essere umano

 


venerdì 12 maggio 2023

Poi sono io quella cinica, eh....

Colta da raptus mistico ho seguito un amica ad una seduta di meditazione guidata domenica mattina.

Siamo entrate in una porticina senza insegna in un vicoletto e ci siamo trovate in una stanza che odorava di incenso. Ci siamo sedute sui cuscini , abbiamo preso delle coperte e poi abbiamo chiuso gli occhi e ascoltato la voce che ci guidava:

"...ora siete rilassate" ha detto dopo un po' "...siete nel posto che avete scelto e visualizzato. Pensate ad un oggetto. Un oggetto che conoscete bene, che vi è familiare , che avete toccato e di cui avete presente il peso, la consistenza..."

la prima immagine che si è affacciata alla mente è stato un laringoscopio: l'ho scacciata subito , dandomi della cinica, e ho optato per visualizzare la fede, che comunque conosco bene .

finita la meditazione sono tornata a casa e ho raccontato a Giò com'era andata.

"...e poi ci ha detto di portare con noi un oggetto che conoscevamo molto bene..."

"hai portato un laringoscopio?" ha chiesto mio marito

"eh? no, veramente o pensato alla fede..." ho risposto perplessa

Il lunedi ho incontrato un amica ,che è anche una collega: " lo sai che poi ci sono andata a fare quell'incontro di meditazione guidata?"

"dai! e com'è andata?"

"bene, è stato molto rilassante: ci siamo sedute e li ha cominciato a farci rilassare e respirare e poi ci ha detto di immaginare un luogo in cui essere e di portare con noi un oggetto che conosciamo molto bene..."

"e tu hai portato un laringoscopio?"

 "...ehm...no, la fede...."

"ma pensa...."

 


sabato 29 aprile 2023

AI tredicenni whatsapp dovrebbe essere vietato per lege

 Vocale whatsapp n1: 19:12

Mamma...allora...quando finisci bodycombat (il corso per anziani con cui vado a rendermi ridicola in palestra un paio di volte a settimana ndr) poi, ascolta... chiama...(pausa, poi riprende) comunque sia è successo che se n'è andata la luce, tutta la corrente...ehm...siamo andati giù (al contatore che sta nell'androne del palazzo ndr) e abbiamo attivato...acceso...non acceso un po' di levette in sequenza che ora non mi ricordo di preciso...ehm...e poi la luce è tornata come se non fosse successo nulla.

secondo te, cosa può essere?


Vocale whatsapp n2: 19.13

A quanto pare non ti dovevo chiedere questo, ti dovevo chiedere cos'è "scora". L'etichetta.

(ndr, non ho idea di cosa stia parlando nè di dove possa essere quest'etichetta...)

sabato 22 aprile 2023

te l'avevo detto!

 é ormai chiaro a tutti che io a questa cosa dei giovani che sono peggio di noi e caraleiquandoceraluiitreniarrivavanoinorario non ci credo, non ci ho mai creduto quando ero giovane e anche adesso che sono vecchia mi convince poco. 

Mi pare che nella gente di tutte le età ci sia la solita percentuale di imbecilli, gente in malafede e gente in buonafede che c'era tra noi, tra quelli prima di noi e ci sarà tra quelli dopo di noi.

Una cosa però a posso dire: rispetto a noi, loro sono meno ricattabili dai loro anziani (che poi saremmo noi) e quindi meno sotto botta.

Questo è in assoluto, da considerarsi un progresso, ma probabilmente il non doversi sempre difendere gli ha tolto un po' quell'istinto di sopravvivenza che noi avevamo sviluppato tipo vampiri di Twilight.

Per esempio lunedì ho mandato una mail ad una di loro: Maria, mercoledì pomeriggio c'è la sala C senza infermiere di anestesia. Cercate di coprirla perchè c'è l'anestesista solo e se manca anche lo specializzando il primario si inkazza.

Breve giro di messaggi poi arriva la risposta di Maria: mi dispiace ma non c'è nessuno il mercoledi pomeriggio che può coprire.

Ovviamente mercoledì pomeriggio la sala è scoperta, il primario s'inkazza, ne becca una a caso e le fa uno shampoo che da bionda diventa bruna.

Ecco. 

Noi che andavamo a fare le marchette in clinica per i chirurghi plastici ,facevamo i turni extra per coprire tutto in modo che non si notassero le assenze. E in ogni caso se qualcuno ci avesse detto: coprite mercoledì pomeriggio sennò il primario si inkazza qualcosa ci saremmo inventati. Loro ti rispondono con semplicità che il loro orario è di 38 ore settimanali e che non devono coprire nè i turni nè le malattie. Che è vero, per carità, però tra 3 anni quando saranno specialisti come faranno? Perchè è nell'essenza del nostro lavoro il fatto che se qualcuno sta male si copre , non si può chiudere una sala operatoria e le ferie degli altri si coprono perchè se tu a Ferragosto sei in ferie qualcuno deve tenere aperta la terapia intensiva...come si regoleranno allora?

Ancora mi ricordo la mitica professoressa Delogu , direttore della scuola di specializzazione che un giorno di giugno mi chiama al cellulare: 

"Propofol, lei dove si trova in questo momento?"

"a casa professoressa....se si ricorda sono in ferie...."

"Ah, ecco. venga subito qui che c'è la ginecologia scoperta"

e attacca

Commento di mio marito (mio allora fidanzato): ma come cazzo ti viene in mente di dire che sei a casa???? "Propofol dove sei?" "all'aeroporto di Singapore , professoressa, scusi, stanno chiamando il mio volo! ma sei deficente????"

Si. Ero deficente. Probabilmente se lo rifacesse adesso darei la stessa risposta, d'istinto, anche se immagino che ormai la Delogu stia a casa a guardare i nipotini.

Però, ecco, noi non ci saremmo mai fatti becare in castagna così

giovedì 13 aprile 2023

Bastasfera

- Sofia, tesoro...

- si?

- ieri ho sentito su youtube una canzone di daqualcosa, aka qualcosa feat. qualcuno ,però uno dei tre era Sferaebbasta, che si chiama: essepuntoesclamativo, errepuntoesclamativo

- SIRI, mamma, non punto esclamativo, SIRI....sono the supreme , Lazza e Sferaebbasta...

- Ah, ecco...siri...ma insomma, non sono riuscita a comprendere bene il testo, sopratutto il ritornello che fa:

- vorrei/ fare fuori gli snitch ?...

- gli spioni, mamma...

- ...ah, pensa..... manco gli ho detto: "Fuck"Credo che il karma giri, ma Siri tu dimmi dov'è, dov'è

- mbè?

- Ecco, ascoltando il testo mi è parso di capire che l'autore lamenti la superficialità degli amori mercenari del mondo dello spettacolo, rimpiangendo un sentimento più genuino che ha perso? ho capito bene?

- Ma, la stai a fa troppo profonda: è Sferaebbasta

Sotto il link della composizione

https://youtu.be/yscyWJziBMc

sabato 8 aprile 2023

xmen

 Il mondo della chirurgia protesica è incredibilmente vasto e complesso: si vadalla banale anca in titanio ricoperto di cromo cobalto, che ormai indossanot tutti i settantenni del paese, a protesi custom made che ricostruiscono mezzo bacino del paziente e costano più di casa mia. 

Ci sono diverse aziende che per lavoro costruiscono proprio questa roba e la spacciano agli ospedali. Una di queste aziende ha organizzato un piccolo congresso per il nostro reparto per illustrarci le ultime novità del mercato della protesi.

Barbablù ha ovviamente fatto una lectio magistralis, la nostra primaria ha cercato di inserire alcune nozioni mediche all'interno di u congresso essenzialmente basato sulla metallurgia, e alla fine il rappresentante dell'azienda ha chiuso illustrando ci i prodotti.

La sua spiegazione è stata davvero impressionante,anche per me che bazzico le sale operatorie da parecchio. 

In pratica queste aziende hanno delle stampanti 3d (!!!) Che fanno modelli personalizzati usando polvere di Tiitanio che poi ricoprono di Niobio.

A quel punto non sono riuscita a trattenermi. Ho alzato la mano e ho chiesto: scusi....ma perché di Niobio?

L'ingegnere mi ha risposto cortesissimo,come se fosse ovvio: per i pazienti allergici al Vanadio, dottoressa.

Ho fatto la faccia intelligente e ho annuito compostamente. La mia primaria mi ha scritto un messaggio: non provate a dire che siete allergici al Vanadio per prendere malattia. Tanto non vi credo.

Ma dove si troverà questo Vanadio?!

sabato 25 marzo 2023

Errori da non commettere mai

 Esitono delle robe chiamate PICC (peripherally inserted central catheter) che sono praticamente dei tubicini messi nelle vene dei pazienti che devono fare terapie endovenose lunghe e aggressive (tipo la chemioterapia) per evitare di pungerli ogni volta per iniettargli il farmaco o fare un prelievo. Per imparare a mettere i picc ci sono costosi corsi e lo fanno persone appositamente addestrate, oppure noi anestesisti che con le vene ce la caviamo sempre. Fatto sta che quando c'è qualche problema con questi aggeggi solitamente si chiama l'anestesista perchè nessuno vuole rovinare una cosa delicata su un paziente che la maggior parte delle volte è delicato anch'esso.

Ieri arriva la solita telefonata: il picc del paziente del letto due non funziona. Noi, che stiamo facendo già 23 cose insieme rispondiamo: ok, finiamo qua in sala e arriviamo.

Dopo un oretta richiama l'infermiera: "ciao, tutto ok col picc, è venuto un nostro collega che se ne intende lo ha lavato e funziona" mi dice

- "Ah, si? " mormoro io, leccandomi i baffi, "e chi è?"

"Mario, quello siciliano...giovane..."

"Ah, si.....MARIO....bene bene.....ringrazialo da parte nostra..."

attacco il telefono e mi giro verso Giulio l'infermiere, fregandomi le mani.

"Il picc è a posto " gli dico gongolando " lo ha sistemato Mario ,l'infermiere che se ne intende"

vedo subito il ghigno satanico sul suo viso

"ah si? Mario, eh? ...è fottuto."

"eh, già....ormai lui è Marioquellinfermieretantobravocheseneintendedipicc...ormai per qualsiasi richiesta possiamo rispondere: ma fatelo vedere a Mario che lui è bravo e se ne intende! basta fare su e giù finalmente...."

"Povero stolto....si è fottuto con le sue mani" conclude Giulio

"Errori di gioventù" chioso io spietatamente

lunedì 13 marzo 2023

Ma io sto qua a vendere olive, cazzo???

 - Allora, per questo tipo di intervento la cosa migliore è fare un anestesia spinale. Le faremo una punturina dietro la schiena e lei non sentirà iù niente dall'ombelico in giù. Se vuole resta sveglio, se invece si sente un po' agitato facciamo un po' di sedazione così dorme durante l'intervento e quando si sveglia è già lucido e può parlare mangiare e bere subito...

- Dottoressa, ma è sicura?

- Beh, non lo so...negli ultimi 20 anni abbiamo fatto così ,però se vuole oggi mi invento qualcosa di nuovo.....

venerdì 10 marzo 2023

8 marzo

 Si leggono sempre un sacco di cose sulla maternità. E davvero credo che avere un figlio sia un'esperienza unica e personale per ognuno di noi. è difficile spiegarlo a chi non lo ha provato. Per me diventare madre è stato come "entrare in scena". Fino al giorno prima sei un "giovane" (che in Italia è considerata davvero una brutta parola) , gli "adulti" ti sorridono e ti ascoltano con condiscendenza, ma in realtà tutti pensano che tu sia poco più che un adolescente cretino anche se guadagni 4000 euro al mese e salvi vite umane, Il giorno dopo sei una MADRE, titolo che in Italia è inferiore per autorevolezza solo alla Madonna. Dall'alto del tuo ruolo di MADRE ci si aspetta che tu diriga autorevolmente e con saggezza l'intera famiglia e che tu prenda tutte le decisioni connesse con la creatura neonata. E non importa se fino a ieri eri la scema che giocava a fare il dottore. Ora tu SAI grazie all'infallibile ISTINTO MATERNO. La cosa è così radicata che mio suocero, per esempio , tutt'oggi mi fa incazzare ogni volta perchè mi chiede le cose tipo:

"Propofol, possiamo portare Sofia a Gardaland quest'estate?"

"Certo, mi aveva detto Gio che ne avevate già parlato con lui, no?"

"si, ma che c'entra, tu sei la MADRE sei tu che devi dire di si"

Come se lui, che detiene il 50% del DNA della creatura sopracitata (a volte penso di più) non avesse voce in capitolo.

Ieri, invece, le bambine stavno organizzando un uscita prenatalizia, che comprendeva uno spostamento da scuola a casa nostra.

alle 14.00 mi chiama la mamma di Maria. 

CIao, sono la mamma di Maria, so che le bimbe vengono da te a fare merenda..."

" si , infatti. Io non ci sarò perchè lavoro, ma c'è mio marito che le aspetta a casa..."

"Ah, ecco. No, volevo dirti...a me sembra che il tragitto fino a casa tua sia un po' troppo lungo per le bimbe...sai hanno anche le cartelle..."

"ah, dici?"
"eh...senti, mio marito è a casa. Se le va a prendere lui e te le porta?"

"va bene, penso che anche Giò possa andare ,così con due macchine fanno un viaggio solo....senti: ti dò il numero di mio marito ,così lo fai chiamare dal tuo e si mettono d'accordo.."


"No, è meglio se ci mettiamo d'accordo noi. Tu parli con tuo marito e mi fai sapere..."

" ma senti...io sono al lavoro, rischio di dirti cose che poi non vanno bene, ti do' il numero parli con lui..."

"no, no, anche io sono al lavoro domani. Mettiamoci d'accordo tu ed io e poi gli diciamo come fare..."

...e niente: non c'è stato verso: lei proprio non concepiva l'ipotesi di delegare a suo marito o al mio una decisione che riguardasse la figlia. Era proprio al di fuori del suo mondo.

Quando si parla della liberazione delle donne, vorrei che prima di tutto passasse attraverso di loro. Che loro per prime si concedessero di lasciar cadere il peso che le mettono sulle spalle e cominciassero a credere che il mondo andrà avanti anche senza di noi. 

Che sembra brutto da dire, ma ti fa fare un bel respiro di sollievo.

lunedì 6 marzo 2023

Priorità

 Paziente catorcione sul letto, in attesa di un qualche tipo di anestesia che lo mantenga in vita. Ovviamente barriera linguistica completa, per cui non parla neanche una parola di italiano.

Mentre mi muovo velocemente per addormentarla sento la voce della specializzanda da dietro:

"Propofol, mi sa che la devi intubare tu..."

"perch..." non finisco la frase perchè girandomi vedo Maria con un rivolo di sangue che le scorre sulla faccia e la mano sull'occhio

"Oddio, Maria che è successo?"

Lei mi guarda con l'aria ancora frastornata senza rispondere.

Le andiamo tutti intorno e insomma per farla breve si è fatta un bel taglio sul sopracciglio mentre faceva una manovra , beccandosi oltretutto un cilindro di ferro in faccia.

Ma mentre colava sangue il suo problema era che non poteva intubare la paziente.

Come puoi non amarli follemente quando sono così?

lunedì 27 febbraio 2023

Ma la risposta non è ovvia per tutti?

"Ma tu sei proprio così o lo fai per noi pazienti?"

"Scusa? non ho capito la domanda?"

"Tu sei proprio così, allegra , simpatica, rassicurante...o lo fai solo per far sentire meglio noi pazienti?"

Ho sorriso con finezza.

Perchè togliergli le sue illusioni?


Edit: il commento di mio marito quando gliel'ho raccontato è stato "eh si, anche io a lavoro porto un maschera!" 

in che senso scusa?!?!?!

domenica 12 febbraio 2023

Domande da non fare mai

Durante un intervento ci possono essere molte cose da fare, alcune da fare velocemente e contemporaneamente; per questo è sempre meglio essere in due su interventi un poì impegnativi  e in sala vicino all'anestesista c'è sempre un infermiere dedicato all'anestesista, lo specializzando,o almeno un infermiere generico in più.
Ieri ovviamente le cose si sono incastrate in modo che io mi sono trovata sola su un Intervento abbastanza grosso. Fortunatamente gli infermieri di sala e gli oss sono molto bravi, ma ugualmente, siccome la cosa era prevista e si sarebbe dovuta evitare ero abbastanza alterata...
Sono entrata nella stanza ,dove il primario di ortopedia e il primo operatore stavano scrivendo l'intervento, e ho chiamato il tecnico di anestesia delle sale dall'altra parte dell'edificio
"Mario, sono Propofol. Sto qua da sola come un cane..."
"Si, so tutto,ma dovete chiamare la caposala e dirle questa cosa,eh!"
"Si. " Ho detto asciutta asciutta " non avere dubbi che la chiamerò. Nel frattempo potresti farmi la richiesta di ambulanza che non ho la password?"
"Diobono,ma potrebbero fartela gli infermieri li!"
"Se vuoi te li passo e ci parli. Sto qua da sola, e ho il paziente intubato in sala. Vedi tu"
Deve aver sentito un certo non so che nella voce perché ha risposto:" Te lo faccio subito: dammi i dati"
"Maria Rossi, nata a frittole il primo gennaio 1930. Va alla rianimazione due"
"... due....
" Falla venire tra mezz'ora "
"30 minuti... per le 14.30....chi ce lo accompagna il paziente?"
Non ce l'ho fatta a trattenermi
"STOCAZZO! Clà, chi vuoi che ce lo accompagna? Qua ce sto solo io!"
"Certo, scusa non ci pensavo...fatto, eh...chiama se qualcosa non va"
"Si, ciao "
Ho attaccato. Il primario e l'altro non avevano fatto un fiato.
"Scusi eh, professore, " ho esordito  "ma insomma,la situazione..."
"Figurati..." Ha risposto lui senza scomporsi " a me mi ha sfiorato....Nicola, qui," ha detto indicando il collega che non aveva proferito parola "lo ha un po' spettinato...."

mercoledì 1 febbraio 2023

Nonna

 Mia nonna era un personaggione:  piccola come un uccellino, ottima cuoca, super religiosa. Portava le calze anche ad agosto quando il sole romano squagliava l'asfalto, e ingurgitava tè bollente con zucchero e limone ad ogni ora del giorno e della notte.

Per molti versi era una nonna da manuale. A casa sua a qualsiasi ora del giorno  c'era comunque modo di arrangiare un pranzo per 14, 15 persone, così, al volo.

Era la classica donna di altri tempi, quella del "la gente chiacchera stai attenta", però era anche quella che quando ha visto il mio piercing alla lingua (per la quale mia madre quasi muore d'infarto) ha esclamato "ma è carino, così, che si vede e non si vede..."

Nonna parlava da sola. Praticamente sempre. Mentre cucinava, rigonvernava, guardava la televisione; parlottava tra sè e sè e spesso terminava il discorso con qualche complicata orazione o pezzo di rosario che sapeva a memoria dall'infanzia a scuola delle suore.

Tipico era: O Signor d'amore acceso non t'avessi mai offeso, o Signore buon Gesù non ti voglio offender più" che ignoro da dove venga e che lei pronunciava così, senza alcun apparente nesso causale, tipo mentre guardava "Il pranzo è servito" 

E se tu gli dicevi: "Nonna, tutto bene? ma è Corrado che ti ispira ste riflessioni?"

lei rispondeva misteriosamente."No, no, lascia stare penso a cose mie"

A cosa pensasse, nessuno l'ha mai saputo, fatto sta che anche dopo che è morta è rimasta un po' a presa in giro questo "Ossignordamoreacceso" che è un po' un esclamazione di quando non sai che dire e non è fine dire "ecchecazzo". 

io, che ormai sto invecchiando, ogni anno che passa divento più simile a lei e mi scopro a parlare da sola mentre faccio le faccende, e questo sarebbe il meno, ma anche e sopratutto quando faccio cose in sala operatoria. 

Non mi ero resa conto di quanto fosse degenerata la situazione fino a quando uno specializzando del gruppo che sta andando via ora mi a detto: Propofol, dell'ortopedia porteremo via i tuoi insegnamenti, ma sopratutto il tuo "Ossignordamoreacceso" che ormai resterà per sempre nelle nostre espressioni!"

Ed è sempre una grande soddisfazione sapere di aver lasciato un contributo alle nuove generazioni....