sabato 22 aprile 2023

te l'avevo detto!

 é ormai chiaro a tutti che io a questa cosa dei giovani che sono peggio di noi e caraleiquandoceraluiitreniarrivavanoinorario non ci credo, non ci ho mai creduto quando ero giovane e anche adesso che sono vecchia mi convince poco. 

Mi pare che nella gente di tutte le età ci sia la solita percentuale di imbecilli, gente in malafede e gente in buonafede che c'era tra noi, tra quelli prima di noi e ci sarà tra quelli dopo di noi.

Una cosa però a posso dire: rispetto a noi, loro sono meno ricattabili dai loro anziani (che poi saremmo noi) e quindi meno sotto botta.

Questo è in assoluto, da considerarsi un progresso, ma probabilmente il non doversi sempre difendere gli ha tolto un po' quell'istinto di sopravvivenza che noi avevamo sviluppato tipo vampiri di Twilight.

Per esempio lunedì ho mandato una mail ad una di loro: Maria, mercoledì pomeriggio c'è la sala C senza infermiere di anestesia. Cercate di coprirla perchè c'è l'anestesista solo e se manca anche lo specializzando il primario si inkazza.

Breve giro di messaggi poi arriva la risposta di Maria: mi dispiace ma non c'è nessuno il mercoledi pomeriggio che può coprire.

Ovviamente mercoledì pomeriggio la sala è scoperta, il primario s'inkazza, ne becca una a caso e le fa uno shampoo che da bionda diventa bruna.

Ecco. 

Noi che andavamo a fare le marchette in clinica per i chirurghi plastici ,facevamo i turni extra per coprire tutto in modo che non si notassero le assenze. E in ogni caso se qualcuno ci avesse detto: coprite mercoledì pomeriggio sennò il primario si inkazza qualcosa ci saremmo inventati. Loro ti rispondono con semplicità che il loro orario è di 38 ore settimanali e che non devono coprire nè i turni nè le malattie. Che è vero, per carità, però tra 3 anni quando saranno specialisti come faranno? Perchè è nell'essenza del nostro lavoro il fatto che se qualcuno sta male si copre , non si può chiudere una sala operatoria e le ferie degli altri si coprono perchè se tu a Ferragosto sei in ferie qualcuno deve tenere aperta la terapia intensiva...come si regoleranno allora?

Ancora mi ricordo la mitica professoressa Delogu , direttore della scuola di specializzazione che un giorno di giugno mi chiama al cellulare: 

"Propofol, lei dove si trova in questo momento?"

"a casa professoressa....se si ricorda sono in ferie...."

"Ah, ecco. venga subito qui che c'è la ginecologia scoperta"

e attacca

Commento di mio marito (mio allora fidanzato): ma come cazzo ti viene in mente di dire che sei a casa???? "Propofol dove sei?" "all'aeroporto di Singapore , professoressa, scusi, stanno chiamando il mio volo! ma sei deficente????"

Si. Ero deficente. Probabilmente se lo rifacesse adesso darei la stessa risposta, d'istinto, anche se immagino che ormai la Delogu stia a casa a guardare i nipotini.

Però, ecco, noi non ci saremmo mai fatti becare in castagna così

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