domenica 30 gennaio 2011

Pantpant

Grazie Signore, per averci dato il 30 gennaio e la fine di queste spaventevoli 180 ore.
Il problema non sono le ore, sono le ore + la figlia: Sofia infatti ha deciso che l'orario giusto in cui svegliarsi sono le 4 del mattino, così vede bene la luce dell'alba. Quindi si finisce per stare svegli la notte, lavorare il giorno e nelle restanti ore cercare le energie per stare con lei che cresce ad una velocità incredibile.
Ma bando alle ciance: nell' ospedale convenzionato in cui lavoro adesso il primario della rianimazione è milanese, il suo vice è romano, e il responsabie delle sale operatorie è calabrese. Ogni volta che sono insieme sembra di assistere ad un film di Aldo Giovanni e Giacomo.
Il mio preferito è in particolare il primario della rianimazione: oltre ad essere un ottimo rianimatore è anche una persona gentile e disponibile. Per me che venivo dal pak polare dell'università è stranissimo sentire il primario che chiama domenica mattina dicendo: "uè, come stai? meno male che ci sei tu! volevo assicurarmi andasse tutto bene." Uno che se non ti ricordi una cosa te la dice senza farti sentire colpevole di alto tradimento, che cerca di farti andare ai corsi e ai congressi perchè così migliori, che ascolta quando parli  senza guardarti col sopracciglio alzato e che, sopratutto, quando un paziente va male si agita e si inkazza e se la prende con tutto e tutti e comincia a spulciare la cartella e a cercare di fare qualcosa.
Lavorare con lui mi ha fatto tornare la voglia di fare il rianimatore, ed è bello svegliarsi,sapere di avere 12 ore davanti ed essere comunque di buon umore. Speriamo che duri.

venerdì 14 gennaio 2011

Anno nuovo col botto

Cari amici e lettori, scusate la lunga pausa del blog, ma abbiamo avuto nell'ordine: 2 influenze, un balzo di crescita con svezzamento e 170 ore di lavoro (5 notti, 3 weekend...)
è un attimo che non ce la sto facendo...

a prestissimo!
Prop.