venerdì 6 agosto 2010

Sadismo ospedaliero

Avendo fatto il cesareo, qualche giorno fa sono andata a togliermi i punti.
Davanti all'ambulatorio aspettavamo in 3: una 18enne che ha partorito una bambina prematura con un suo coetaneo, che il giorno dopo il parto aveva l'esame per prendere la terza media, e una donna un po' avanti con gli anni con un espressione ovina sulla faccia cicciotta.
La mia esperienza mi ha permesso di individuare subito i due tipi. La ragazzina: la vittima sacrificale (Vs). La cicciona: la paziente rompicoglioni lamentosa (Prl).
Il dialogo che segue è un classico del genere:
Prl (rivolta a me): tu sei la prima?
io abbasso la testa di qualche millimetro a significare assenso.
Prl: allora dopo vado io; tu quando hai partorito?
io: sedici
Prl: ah, io il 15, chissà perchè mi hanno fatto tenere i punti un giorno di più. Forse ieri non c'era nessuno a togliermeli...
io: ...
Prl: anche l'altra volta me li hanno tolti dopo 15 giorni. Quando mi hanno tolto il cerotto mi ha fatto malissimo, sono venuti via pezzi di pelle...ma stavolta lo sapevo prima e mi sono portata questo (mostra una bottiglietta di acetone che dovrebbe sciogliere la colla).
A questo punto mi guarda con malcelata impazienza aspettandosi che io mi getti a terra urlando: IO NON CE L'HO!!! COME FACCIO???
La guardo con occhio metallico che non lascia trapelare alcuna emozione.

Vedendo che su di me non fa presa si volta verso la ragazzina, che nel frattempo guarda la porta dell'ambulatorio con evidente terrore, e con un ghigno sadico attacca.
Prl: tu quando hai partorito?
Vs: il 15.
Prl : ah, anche tu. Primo figlio? (evidentemente si, visto che prima era prepubere probabilmente)
Vs: si.
Prl: (sempre più ghignante) ti hanno fatto il cesareo, eh?
Vs: si.
Prl: è la prima volta che ti tolgono i punti?
Vs (voce tremante): si
Prl (trionfante): AH, per me è la seconda: fa MALISSIMO.
Vs (occhio spalancato): Oddio, davvero?!
Prl: si! ti tirano il filo finchè non esce, senti che passa nella carne della ferita e in certi punti si incastra e lo devono strappare...
Vs (con le lacrime ) : ma non ti fanno l'anestesia?
Prl: no, devi sopportare.

A questo punto decido che ne ho abbastanza e intervengo con voce decisa:

io: ma non è vero! è una cosa da un secondo, non senti niente.
Prl: (aggressiva) ah, tu come fai saperlo, è il primo figlio.
io: (sopracciglio alzato) primo, me li hanno già tolti per un altro intrevento (falso, mai stata operata prima) e secondo (voce di superiorità) sono un medico, e queste cose le so (falso anche questo, potrei benissimo non saperne assolutamente niente).
Silenzio all'opposizione. In quel momento si apre la porta e vengo chiamata all'interno.
Mi tolgono questi famosi punti, senza grande pathos ed esco dopo 5 minuti.
Ignoro la cicciona che mi guarda scettica e rivolgo il mio sorriso più luminoso alla ragazzina: "vai tranquilla, non fa assolutamente niente, è una passeggiata di salute! "
Esco con il passo più disinvolto che mi viene mentre lei mi guarda come un agnello sacrificale un po' rinfrancato.
Sapere è potere. Quanto è vero.