lunedì 30 gennaio 2012

In sala parto



1. - Salve signora, sono l'anestesista, ora facciamo l'epidurale: che bel pancione! che aspettiamo qui un bambino o una bambina?

- mmmhhh....UN VITELLO da quanto spinge!!! si sbrighi per favore...

ci sono momenti in cui il rapporto medico-paziente non è la cosa più importante...


2. - Salve signora, sono l'anestesista, ora facciamo l'epidurale:guardi ci mettiamo pochissimo, l'importante è che lei mantenga la posizione e stia assolutamente immobile. Cominciamo!
-aspettiaspetti!
-dica?
-posso tremare?

non sempre dare istruzioni semplici basta


3. - Signora mentre preparo le cose si rilassi quando glielo dico si rimette in questa posizione così, con la gobba all'infuori come il gatto! capito?
-sisi
-Fatto. Signora, ora si metta come prima!
-come?
-come prima, faccia il gatto!
-Miao!

però pure voi...


4. Ginecologo alla paziente 50enne che ha appena partorito due gemelli: "brava signora! ha covato proprio bene!"
Assistente: "gallina vecchia fa buon brodo!"

l'irresistibile fascino della saggezza popolare


C'era un tempo in cui le famiglie non avevano soldi per ricoverare una donna in ospedale e si partoriva a casa,
in cui le donne erano considerate esseri umani di serie B e non c'erano molti medici che volevano occuparsi di ostetricia,
in cui il dolore era considerata l'espiazione per le proprie colpe,
in cui il fatto che una donna morisse di parto era molto comune e considerato una cosa così, che succede.
E mi incazzo quando sento dire che il parto "non va medicalizzato perchè è un evento naturale" , o che con la peridurale "non ti senti diventare madre", perchè mi sembra
che milioni di donne morte nei loro letti senza nessuno ad assisterle, siano servite solo per permettere a delle stupide che potrebbero, di rifiutarsi di partorire in sicurezza il loro bambino;
Forse però, il fatto che il parto non faccia più paura,  è la prova migliore di quanta strada abbiamo fatto;
E quando vedo che ad assistere una gravida ci sono una ginecologa, un'ostetrica, un'anestesista e una portantina, penso che ci sono voluti molti anni, ma ce l'abbiamo quasi fatta.


mercoledì 11 gennaio 2012

Lo ucciderò, davvero.

Giorno di smonto. Ora di pranzo 

- (clic) Pronto?
- Amore, sono io, di nuovo. Volevo chiederti: dove hai messo la cheesecake che era nel frigo?
- ...mmmmhhh...l'ho mangiata.
- l'hai mangiata? Giò l'hai mangiata TUTTA?!
- beh, era metà.
- erano più di tre quarti!!! ne avevo mangiata una sola fetta, ieri!!!
- ...
- ...
- ...ero molto depresso...

domenica 8 gennaio 2012

Breve riepilogo di 15 frenetici giorni

Ecco qua: le vacanze sono già passate ed io non ho neanche fatto in tempo a scrivere un post. Questi 15 giorni sono stati pienissimi di cose emozionanti e meravigliose, spero che tutti voi abbiate avuto delle feste così belle.
Per riassumere i fatti salienti:

23 dicembre. Giò si presenta con una scatolina al cui interno c'è un bellissimissimo anello con uno smeraldo, avvolto in un pezzo di carta con su scritto: "mi vuoi sposare?"
Così. Per dimostrare che quando vuole sa fare anche il principe azzurro.

24 dicembre. Una giornata di guardia in sala parto. Guardo il fiume scorrere dalle finestre e penso che esattamente 10 anni prima, proprio questo giorno,  nel pronto soccorso di questo stesso ospedale abbiamo portato il mio amatissimo nonno in coma.
Ero molto lontana dall'immaginarmi affacciata a questa finestra nel 2011;
Vorrei poter dare una pacca sulla spalla alla me di allora  e dirmi che andrà tutto bene.

24 dicembre. Una delle mie più care amiche viene a farsi un' ecografia ed il marito ed io assistiamo emozionatissimi alla visione in anteprima del suo fututro figlio e mio futuro nipote!

25dicembre - 6 gennaio. Sofia decide che è giunto il momento di far sapere al mondo come la pensa e inizia a parlare tutto insieme, il suo vocabolario è ancora un po' ridotto ma si fa capire bene: messa davanti al presepe si informa sulla sacra famiglia, poi alla domanda "Cosa diciamo a Gesù e Maria che stanno lassù in cielo?" fa un eloquente gesto con la mano e dice: Giù!!!
tu scendi dalle stelle...

La battuta migliore in ambito medico di quest'anno non è mia, ma di un amica e collega che era di guardia il 31 notte ed è stata chiamata per un urgenza in emodinamica: entra in sla e saluta la paziente con un "Auguri signora!" e lei: " Auguri de che?! c'ho un infarto!"