giovedì 28 ottobre 2021

Questa sul corso di comunicazione non c'era

 A volte capitano cose che ti fanno pensare al significato della vita;

cioè, in realtà nel mio lavoro capitano praticamente sempre, però di solito è prima della puasa caffè, o mentre l'ortopedico sta martellando il femore quindi lasci perdere. Invece ieri avevo già preso il caffè ed ero in terapia intensiva e mi stavo preparando ad una di quelle telefonate che speri sempre di non dover fare. 

Ho fatto un bel respiro, ho composto il umero e dopo due squilli mi ha risposto una voce di donna

" Pronto? Parlo con la figlia del signor Rossi?"

un attimo di pausa "Si. Chi è?"

"Buongiorno, signora, sono la dottoressa Propofol dall'ospedale. La chiamo per darle una brutta notizia: suo padre ha avuto un incidente molto grave, lo hanno portato qui da noi, ma nonostante abbiamo fatto tutto il possibile è morto stamattina"

dall'altra parte della cornetta c'è stato un silenzio profondissimo. 

Poi un lungo respiro. 

Poi di nuovo la voce, neutra, senza nessuna inflessione: "Dottoressa, sono vent'anni che aspetto questo momento. Grazie."

ed io sono rimasta in silenzio col telefono in mano.

Perchè con tutta la buona volontà non puoi rispondere: prego.

domenica 17 ottobre 2021

La bacheca con gli avvisi degli specializzandi di ortopedia

Che cos'è il genio: è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(Per chi non fosse pratico quelli col manico azzurro sono bisturi)

venerdì 8 ottobre 2021

Come fai a non amarli?

Ore 14 in sala operatoria. Gli ortopedici fanno liste così lunghe che non riuscirebbero a finirle neanche se togliessero dei nei, e poi ti supplicano con grandi occhioni, promettendo qualsiasi cosa caffè compreso, di poterne fare un altro.

Hanno ragione: le liste operatorie tagliate dal covid sono infinite; gli interventi di ortopedia non sono  urgenti, ma le patologie sono dolorose, e aspettare un anno senza poter camminare perchè ti fa male un ginocchio non ti uccide , ma è una brutta vita...quindi noi proviamo a mettergli su qualunque cosa sempre, oltre ogni ragionevole dubbio. 

Per velocizzare al massimo le cose, faccio dei cambi sala rapidi, accorciando il più possibile il tempo tra un intervento e l'altro. Ad un certo punto, col paziente addormentato sul letto e il ferrista pronto tipo Indianapolis mi accorgo che non c'è il chirugo in sala. Esco a cercarlo e non lo trovo. Mi giro e azzanno lo specializzando: "Il paziente è sul letto! dove sta Barbablu?" mi guarda con sguardo supplice: "Propofol...scusa, l'ho cercato ovunque e l'ho chiamato ad ogni possibile numero...non mi risponde...però..." mi fissa con aria speranzosa e propositiva, " qua c'è la sua felpa ed è ancora calda: non può essere lontano" 

si accorge che sto per scoppiare a ridere e rincara"in un legal thriller lo accetterebbero come prova..."

sabato 2 ottobre 2021

La mia non richiesta recensione su DUNE (contiene spoiler come se non ci fosse un domani)

 Dune è uno dei 10 libri che porterei su un'isola deserta se dovessi restarci tutta la vita, e siccome lo so che ho un brutto carattere quasi quasi neanche ci volevo andare a vederlo, temendo che poi mi venissero i travasi di bile per settimane. 

Poi mio marito mi ha intortato buttandola sul: "ma lo sai quant'è che non andiamo al cinema insieme?" e alla fine ho ceduto, però portandomi dietro il gaviscon.

Diciamo subito che ci sono dei libri che riescono a coniugare parti, diciamo così, d'azione, con parti tutte basate su un intreccio politico o delle riflessioni filosofiche. Mi vengono in mente, Moby Dick, Il signore degli anelli, Dune, appunto, ma anche roba meno impegnativa, tipo Harry Potter o Twilight. Quando si cerca di fare un film da questi libri la cosa non è affatto facile, perchè o si elimina la parte di pensiero e viene fuori una cosa tipo Signore degli anelli , che è un romanzo sul Potere e sull'Etica mentre il film in pratica è Intrigo Internazionale di Hitchcock in salsa fantasy, o si cerca di rendere la profondità del pensiero e viene fuori una roba tipo Twilight in cui ci stanno lunghi piani sequenza di Bella che pensa e guarda la telecamera con occhi vacui e sgranati tipo viaggio sotto allucinogeni. C'è anche l'opzione capra &cavoli, alla Harry Potter che però viene una roba senza nessuna personalità che potrebbe averlo girato anche mio zio di Avellino con Google director direttamente scaricata dal Play Store.

DUNE no. 

e si, in effetti la parte , chiamiamola così filosofica, non è resa al 100%, ma la sostanza c'è tutta. Il pensiero è reso attraverso le visioni (che, diciamolo, fanno gran comodo) , e le conversazioni. Si perdono alcune finezze dell'intreccio politico (il rapporto di Paul coi mentat e con Thufir Hawat in particolare,  la rivalità tra Thufir Hawat e Jessica, il ruolo del bene Gesserit nella decadenza di casa Atreides e nella sorte di Paul e Jessica) ma a grandi linee rimane una solida impalcatura. Alcuni personaggi sono stati tagliati, ma sono stati tagliati con intelligenza (confesso che rimpiango molto il conte Fenring, l'eunuco genetico, che è un personggio che mi piaceva tantissimo). 

Un po' perplessa mi lascia la mancanza finora di Feyd-Rauta (reso benissimo invece Beast Rabban, magistrale interpretazione che riesce a renderlo stupido e violento), però c'è scritto che sul secondo ci sarebbe.

Volevo piangere di gratitudine dopo la prima apparizione degli Harkonnen, che già temevo utilizzassero come pretesto per infilarci sadomaso, violenza gratuita e qualsiasi altra porcheria che piace alla gente e che invece sono Cattivi e Spaventosi senza essee splatter e disgustosi. Grazie.

Qualche marchetta al politically correct tipo fare il planetologo donna, che vabbè potevamo evitare, anche perchè è il padre di Chani, e adesso questa cosa come se la giocano? però tutto sommato è mal di poco... mi piace meno il discorso iperaggressivo di Chani quando  da il coltello a Paul, che ha un carettere spocchioso e arrogante che non appartiene ai Fremen;  molto più sensatamente nel libro lei gli dà un suggerimento tattico senza fare commenti.

Anche la figura di Jessica forse è un po' ridimensionata rispetto al libro, ma capisco pure che senza mettere le Bene Gesserit era difficile farla emergere di più.

Bellissima la fotografia, totalmente aderente alla visione del libro con alcune chicche, che sono dei veri e propri omaggi, tipo gli ornitotteri o le navi della Gilda.

Perfetti tutti i personaggi con gli attori che fanno una gara a chi è più bravo.

E sopratutto lo spirito del libro di Herbert è stato trasportato nel film, dandogli un senso e una personalità senza stravolgerlo e trasformarlo in qualcos'altro.

Cosa questa per cui sarò grata al signor Villeneuve vita natural durante

venerdì 1 ottobre 2021

Piccole luci che ti rischiarano la giornata

Capita poi che qualcuno, che ritieni più bravo di te, dica la cosa giusta al momento giusto, e ti faccia sentire che quello che hai fatto, per quanto troppo poco e troppo male, non è stato inutile. Perchè, diciamoci la verità: bella la cosa dei medici eroi alla televisione, ma quando un altro rianimatore ti dice che sei bravo, senti di essere bravo il doppio.