venerdì 8 ottobre 2021

Come fai a non amarli?

Ore 14 in sala operatoria. Gli ortopedici fanno liste così lunghe che non riuscirebbero a finirle neanche se togliessero dei nei, e poi ti supplicano con grandi occhioni, promettendo qualsiasi cosa caffè compreso, di poterne fare un altro.

Hanno ragione: le liste operatorie tagliate dal covid sono infinite; gli interventi di ortopedia non sono  urgenti, ma le patologie sono dolorose, e aspettare un anno senza poter camminare perchè ti fa male un ginocchio non ti uccide , ma è una brutta vita...quindi noi proviamo a mettergli su qualunque cosa sempre, oltre ogni ragionevole dubbio. 

Per velocizzare al massimo le cose, faccio dei cambi sala rapidi, accorciando il più possibile il tempo tra un intervento e l'altro. Ad un certo punto, col paziente addormentato sul letto e il ferrista pronto tipo Indianapolis mi accorgo che non c'è il chirugo in sala. Esco a cercarlo e non lo trovo. Mi giro e azzanno lo specializzando: "Il paziente è sul letto! dove sta Barbablu?" mi guarda con sguardo supplice: "Propofol...scusa, l'ho cercato ovunque e l'ho chiamato ad ogni possibile numero...non mi risponde...però..." mi fissa con aria speranzosa e propositiva, " qua c'è la sua felpa ed è ancora calda: non può essere lontano" 

si accorge che sto per scoppiare a ridere e rincara"in un legal thriller lo accetterebbero come prova..."

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