sabato 30 giugno 2012

Il difficile rapporto del lupo e della nonna

Varcata la soglia dei due anni Sofia ha cominciato ad interessarsi alle favole.
Alla faccia delle principesse Disney il suo personaggio preferito   è il lupo, sia nella versione "tre porcellini" che nella versione "cappuccetto rosso".
Non so bene se questa fascinazione per il cattivo deve farmi sentire inquieta per la sua adolescenza...
Comunque, traviati dal WWF, mia madre e mio padre hanno deciso di iniziare una campagna di riabilitazione del lupo delle favole: a nulla è valso spiegargli la valenza simbolica della fiaba e la necessità psicologica del personaggio negativo nello sviluppo, al grido di: "salviamo il lupo marsicano" continuano a proporle versioni alternative, confondendola completamente e preparando le basi per farla diventare emo. (che poi ti chiedi da dove è uscita quella storia di Bella col vampiro e il lupo mannaro...)
Volevo spiegargli che i pastori marsicani non sparano al lupo per "cappuccetto rosso", ma per le pecore e che allora dovresti fare una storia con una pecora malvagia che dice al cacciatore di uccidere il povero lupo; ma a parte che questa è Biancaneve animalier, in questo caso mia figlia sarebbe l'unica bambina di due anni ad essere terrorizzata dalle pecore.
Non sono pronta per questo.
No, meglio Twilight.

sabato 16 giugno 2012

Due anni, un eternità

Ebbene, eccomi qua. 
Dopo tanta latitanza ricomincio da questo post per fare gli auguri a Sofia che oggi compie due anni.
Due anni è un periodo di tempo sufficiente per capire che tutte le tue teorie sull'educazione dei figli ,sono completamente velleitarie e che l'unica cosa seria da fare è cercare di prendere questo fiume in piena che è una nuova vita e lavorare sugli argini sperando di costruire un corso armonioso. Io - che più che un fiume ho il crollo di una diga- vorrei dirle di smetterla di prendere la vita così di petto, che , insomma, partire sempre a testa bassa non è una politica conveniente neanche a due anni.  Ma si può ragionare con un inondazione?
Giò, che la paternità ha fatto diventare sentimentale, ha detto: due anni fa è stato il giorno più bello della nostra vita!
Ho avuto un flashback di me stessa con una panza enorme che cammino scojonata su e giù per il corridoio della sala parto,  e ho pensato: ho avuto momenti più fulgidi.
Ma ne è valsa la pena.