sabato 31 marzo 2012

Di matrimoni, disastri e dell'importanza di chi ci vuole bene

Ho realizzato che nel nostro paese solo i figli legittimi godono di tutti i diritti e le tutele; improvvisamente, nella mia paranoia da operazione,  la possibilità della dipartita  mia e di Gio e della mia amatissima figlia  che - essendo illeggittima -  veniva rapita dai servizi sociali e rinchiusa in un orfanatrofio, mi è sembrata assolutamente ragionevole e plausibile. Ragionevolmente e sobriamente quindi, mi sono scapicollata al Comune chiedendo di essere sposata subito o al più tardi il giorno dopo; e dopo una scena pietosa con il signor Attilio dell'ufficio matrimoni, abbiamo fissato la data della  nostra funzione  civile il 7 aprile alle 5, rimandando a dopo l'intervento la cerimonia religiosa.
Uscita dal Comune col morale sotto i piedi e in piena fase di autocommiserazione, ho chiamato Roberta, la donna che il destino ha sparso sulla mia strada per impedirmi di essere troppo idiota:"Puoi anche non venire se non ti va...tanto questa cosa la facciamo solo per Sofia e per il mio intervento..."
si è messa a ridere: "Scherzi vero? non vorrai che mi perda il tuo primo matrimonio! D'altronde, ti pareva che potevi fare una cosa normale? ti sposi, ti operi al cervello e ti risposi in chiesa... dimmi  l'ora, che arrivo, va'!"

Già un po' rinfrancata ho chiamato Sara  la mia amica gioielliera per metterla al corrente del nuovo status quo: "Ah, ok, allora le fedi te le faccio fare per mercoledì" ha detto senza scomporsi
-"ma no, Sara,  non c'è bisogno. Hanno detto che in comune posso sposarmi senza."
-"ma non dire cazzate! che fai gli stringi la mano dopo il si?"
-"ma...ma... che gli dici a quello dell'incisione che deve anticipare la data?"
-"gli dico che sei incinta e devi fare un matrimonio riparatore..." ha risposto con perfetta naturalezza  " comunque pensa che anche Liz Taylor si è sposata due volte con lo stesso uomo!"

Sono tornata a casa e ho messo al corrente quell'uomo saggio che è mio padre: "Papà, sabato ci sposiamo, poi mi opero al cervello e poi ci risposiamo." e lui ha risposto laconico: " Io ci vengo, ma secondo me se ti operi al cervello col cazzo che ti risposi dopo..."

La sera, messa a dormire Sofia, mi sono seduta sul divano e ho raccontato tutto a Giò: "Pensa amore: tu non volevi sposarti neanche una volta, ed io ti faccio sposare due..."
e lui, che sa esprimere le più delicate sfumature di sentimento dell'animo umano, mi ha guardato con intensità e ha detto: "Morta'..."

venerdì 30 marzo 2012

Gli infermieri cono entrati scodinzolando

Ortopedico vestito sterilmente sulla porta della sala operatoria, vuota:
"OOHHHhhh! c'è qualcuno? Dai, non fate come a casa che non mi s'incula nessuno, almeno i cani mi scodinzolano!"

giovedì 29 marzo 2012

Le grandi storie d'amore viste ad una certa età perdono un po' di fascino

- : secondo me è molto più bello!
-: infatti! a parte che nel libro è alto due metri e se tanto mi da tanto non si sa quanto ce l'ha grosso.
-: a quell'altro neanche gli si dovrebbe alzare...
-: e poi vuoi mettere quanto è caldo nel letto?
-: si! gli metti i piedi addosso d'inverno e puoi dormire con solo il lenzuolo!
-: e comunque considera che i suoi genitori e i tuoi sono amici, mentre quell'altro ha una sorella stronza e pericolosa che oltretutto non ti può vedere.
-: beh, però l'altro è ricco, mentre lui c'ha pure il padre sulla sedia a rotelle che poi finisce che ti devi tenere il suocero in casa...
-: sarà ricco, ma deve anche farsi dei nuovi documenti ogni 20 anni...e poi sai che orrore quando cominciano a scambiarlo per tuo figlio!
-: però pensa che non gli devi cucinare...basta con l'ansia del " che faccio stasera", anzi: quello sa fare tutto; a buon bisogno cucina lui. Quell'altro chissà quanto mangia!
-: mah...non mi convince nessuno dei due, io, se Bella fosse mia figlia gli direi: "cercati un bravo ragazzo normale! Basta co' sti vampiri e 'sti lupi mannari, che in una relazione so' solo problemi..."

domenica 25 marzo 2012

Questo matrimonio non s'ha da fare, ed altre notizie

Pareva troppo bello per essere vero, e in effetti lo era: l'evento della stagione, ovverosia il mio matrimonio  con lo psicopatico padre di mia figlia, è rimandato a data da destinarsi.
Le ragioni sono più di una, ma elenco le due principali:
1. non abbiamo abbastanza soldi.
2. devo subire un intervento chirurgico a breve.
no, non mi faccio la liposuzione all'addome, come ho sempre sognato, mi devono togliere un tumore benigno dell'ipofisi.
Insomma, si può dire che scambiamo un matrimonio con un operazione al cervello...molto da noi...
Se qualcuno avesse dei dubbi in proposito, il mio morale è ai minimi storici, e sì, pur essendo un anestesista ho paura dell'operazione: al prossimo che fa quest'osservazione gli spacco il setto nasale con una capocciata, così da fargli velatamente comprendere quanto la trovi una mancanza di tatto, di sensibilità, di umorismo e in ultima analisi di buon gusto.
La seconda cosa che mi sta più sul cazzo dopo questa, sono quelli che vogliono essere rassicurati da me sul mio intervento perchè io sono medico. Tipo: "ma sei sicura che non ci siano probabilità che diventa un cancro?" oppure" ma non ci sono possibilità che distruggano il cervello, no?"
Ecco: internet è pieno di siti medici che parlano di adenomi ipofisari. Se avete dubbi andate a cercarli.
Diciamo che l'ideale sono quelli che mi danno una pacca sulla spalla senza parlare, che perlopiù sono stati i miei colleghi medici.
...
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sto pensando ad un modo carino di concludere questo post che dimostri come riesco a mantenermi positiva e a non perdere il mio aplomb, ma non mi viene. Forse perchè non ci riesco.
oh, 'fanculo.

giovedì 1 marzo 2012

Effetti collaterali dell'idiozia

Il tragico dramma della nostra società è che le persone vogliono fare le furbe senza essere manco intelligenti.
Prendiamo l'antico ma sempre attuale caso dei turni di guardia: da che mondo è mondo i "vecchi" del servizio con la frase: "eh, io alla tua età lavoravo come una bestia" cercano di togliersi i turni di notte e darli agli ultimi arrivati.
 Se la direzione lo permette si genera la situazione per cui i più giovani hanno 7 notti e i più anziani nessuna, come nel mio ospedale.
Il tempo però, come fece notare Giò ad un nostro anniversario, è un figlio di puttana bastardo e implacabile e vuole che se noi lavoriamo 2 notti a settimana, loro devono coprire 4 giorni. Così ,alla domenica sera, noi siamo sconvolti dal cambio di bioritmo, ma loro sono completamente distrutti dall'essersi fatti minimo 4 turni da 12 ore di giorno. Oltretutto nel nostro piccolo ospedale ci sono servizi in cui la notte passa tranquilla, ma di giorno in qualunque posto si lavora a pieno a regime;  alle 20.00 quando dai il cambio, li senti che si lamentano di che giornata terribile è stata e quanto sono stanchi di dover lavorare tutti i giorni alla loro età.
Se questi fessi facessero i turni  non dico in modo di favorirci, ma semplicemente lasciando una distribuzione uniforme senza cercare di avere favoritismi, faremmo tutti circa 3 notti al mese - un numero gestibilissimo-  e avremmo tutti dei giorni liberi per recuperare le energie, andare alla posta e farsi i colpi di sole.

Ma no, come al solito questo sarebbe davvero troppo intelligente...