sabato 30 settembre 2023

ma insomma

 In questa città è così facile muoversi che il trasporto pubblico è quasi un optional. 

io, per esempio, vado in giro sostanzialmente in bicicletta, sopratutto d'estate quando anche uscendo alle 20 c'è ancora luce sulla ciclabile che va dall'ospedale a casa.

Ero lì l'altra sera quando una giovane donna, vestita di tutto punto , con marcato accento romano mi ha fermato interpellandomi: "scusa...sapresti indicarmi il più vicino posteggio dei taxi?" mi ha chiesto un po' ansante

La guardo un filo perplessa:" mah...credo che qui l'unico posteggio dei taxi sia alla stazione..."

"che sarebbe?" chiede lei...

"in là," dico puntando il dito in una direzione approssimativa"...ma...scusa se mi permetto: dov'è che devi andare?"

"Al centro", dice lei indicando il principale e ovvio monumento cittadino.

"Ah...ecco....senti, da qua ci potresti arrivare a piedi.... "poi guardo i suoi sandali gioiello tacco 13"....però no."

"l'autobus?la metropolitana? " chiede lei speranzosa

"Ah, già! l'autobus!aspetta che guardiamo...perfetto! guarda c'è una fermata un chilometro da qua che ti ferma proprio in piazza!" do un altra occhiata invidiosa ai sandali gioiello "Senti: se ce la fai a salire dietro ti do un passaggio..."

lei mi guarda dubbiosa, ma poi guarda dubbiosa il cupo orizzonte verso la pensilina: "grazie, se non è troppo disturbo..."

Con un po' di lavoro riesce a salire sul mio sellino all'amazzone ed io a partire sbuffando; mentre pedalo lei fa tentativi di conversazione:

"grazie, ti sto facendo fare un sacco di fatica.... "

"figurati...come mai sei qui da Roma? "

"un congresso...sai io sono chirurgo..."

"ah, ecco...io sono anestesista. Di che ospedale sei? io sono venuta via nel 2015"

lei nomina il mio vecchio ospedale universario e da lì alla fermata è tutta una sfilza di ealloraconosciquestoealloraconosciquello.

mi fermo e lei scende ringraziandomi.

io riparto pedalando verso casa...

Ma è possibile che ad ogni latitudine questi chirurghi hanno sempre bisogno di un anestesista che gli salvi il culo???

venerdì 15 settembre 2023

Regali che ti fa la vita ogni tanto

Esiste un gioco da tavola, immagino che si potrebbe definirlo un "party game" , che consiste nel rispondere a delle domande scritte su una carta, mentre si risponde contemporaneamente a delle domande fatte da un altro giocatore. Chi dà più risposte esatte nel minor tempo, vince. 
Le domande non sono difficili, ma la contemporaneità e la velocità sono ovviamente fattori confondenti con effetti piuttosto comici.
Durante una partitella con amici e famiglia a Sofia è toccata la domanda " chi è la persona migliore che conosci?" E lei ha risposto subito senza pensare: "mamma".
Io ovviamente,ho fatto finta di niente, che se si accorgeva di avermi fatto un complimento chissà poi cosa le toccava dirmi, ma è certo che nello sconsolato deserto adolescenziale, in cui sembra che tutto quello che fai è sbagliato sempre, può sempre nascere un fiore inaspettato