sabato 31 maggio 2008

UICCHEND



Dopo 3 settimane ininterrotte di lavoro questo w.e. sono libera e me ne vado al mare...

Sicilia, arrivo!!!

venerdì 30 maggio 2008

Un medico, un uomo

Un noto ortopedico, uomo di spirito, a chi gli chiedeva che lavoro facesse rispondeva invariabilmente: impiegato al catasto. Questo , sosteneva, è l'unico modo per non farsi scocciare fuori dal lavoro.
è fatale che in qualunque occasione, dal funerale della nonna al party alcolico in spiaggia, quando rispondi "sono un medico" la gente cominci a raccontarti i cazzi suoi e a chiederti pareri medici.
La cosa ha dell'incredibile.
Tu sei lì, rilassata, vestita bene per una volta, che sorseggi il tuo vino o la tua vodka e la persona che hai davanti (una perfetta sconosciuta fino a 10 secondi prima) ti dice: "ma dai! sei un anestesista? lo sai che l'anno scorso dopo che mi hanno operato di ragadi anali ho perso talmente tanto sangue che la mia emoglobina è scesa a 7,8? il professore ha detto che non aveva mai visto una piaga come la mia in un retto! lo conoscerai il professor Mario Rossi, no? opera all'ospedale di Sgurgola Marsicana. è un luminare, eh! mi ha detto che mi avrebbe operato in anestesia...quella con la puntura dietro la schiena:la conosci no?...per via del mio bypass coronarico. una persona squisita il professore, siamo diventati amicissimi per via del fatto che una cugina di mia moglie lo conosce perchè è infermiera del reparto...ma senti: secondo te è vero che le ragadi anali vanno operate? no, perchè ho letto sul corriere salute che adesso le fanno anche col laser..."
Il fenomeno è talmente intrinseco nell'animo umano che gli uomini per provarci con te ti raccontano le loro anestesie. Giuro. Immagino che la cosa valga anche per i miei colleghi maschi. ti trovi coinvolta nell'accorata rivisitazione della ricostruzione del crociato di uno che, nella migliore delle ipotesi, vorresti che smettesse di parlare per fare altro. Non so, dev'essere la versione homo sapiens di quelle scimmie che durante il corteggiamento si mettono davanti alla femmina e le mostrano il culo rosso.
Per favore, mi appello a tutti voi aitanti giovanotti che volete conquistare il cuore, o altri scampoli di tessuto , della dottoressa dei vostri sogni: parlatele del tempo.

mercoledì 28 maggio 2008

guerra tra i sessi

L'interazione medico paziente regala perle di saggezza:

paziente 1: 83enne sposata da 50 anni: "I momenti più felici della vita di una donna sono quando si sposa e quando resta vedova...è un dolore, signorì, ma beato chi lo prova!!! "

paziente 2: 66enne sposato da 35 anni: "dottorè, per carita, belle voi donne, siete meravigliose; ma , madonnamia, c'avete 'na perseveranza! siete capaci di rompere le scatole per 12 ore di fila!!!"

Devo averla

www.theslanket.com

martedì 27 maggio 2008

mobbing 2

a proposito di mobbing: anche se non sono più una specializzanda e posso usufruire della stanzetta al seminterrato  ciò non vuol dire che io sia considerata alla pari dei più anziani. Per esempio la mia prima di guardia di oggi ha una vera specialità nel farti sentire assolutamente inadeguata e inutile: semplicemente ti ignora. Ho passato 12 ore oggi chiedendomi se ero diventata trasparente, o se stavo solo sognando di essere lì. ad una certo punto ho cominciato ad inviare sms frenetici agli amici, sperando che il ricevere le loro risposte mi desse la prova ontologica della mia esistenza. "cogito ergo sum" pensavo tra me e me, ma posso dire senza tema di smentita che Cartesio aveva torto. provate a cercare di comunicare per 12 ore con qualcuno che vi ignora, vedrete che pensare non serve ad un bel niente!!!

mobbing

Per capire il concetto di mobbing in tutta la sua estensione basta essere un giovane medico. Ci sono sicuramente delle categorie più gerarchizzate di noi, ma ora non mi vengono in mente.In rianimazione ,giorno e notte, ci sono 3 medici: il c.d. "primo" di guardia che si occupa del reparto, il "secondo" di guardia , di solito più giovane gerarchicamente (ma che anagraficamente può anche avvicinarsi ai 50) che si occupa delle urgenze esterne, e lo "specializzando". Costui è una miserabile figura di peone  più o meno 30enne che  dopo aver raggiunto la laurea, cum laude, capisce che tra lui e il suo agognato sogno di curare il prossimo ci sono ancora 4 anni di inferno (anche 5 nelle specialità più sadiche come chirurgia).
Ad una cert'ora della notte il primo di guardia si può si ritirare in una comoda stanza con bagno e tv al primo piano dell'istituto;
il secondo di guardia, dopo che il primo è andato a letto, fa un un ultimo giro e poi si ritira in una stanzetta con bagno (ma senza tv) nel sotterraneo dell'istituto.
Lo specializzando, rimasto solo, non va da nessuna parte: infatti non solo non ha una stanza, ma non ha un letto. Non si considera che lui possa dormire; se vuole sdraiarsi può farlo in una barella o sul pavimento.
Avete mai visto un 30 enne con un camice ed uno stetoscopio al collo dormire accucciato per terra con una coperta buttata sulla faccia? lo fanno...lo fanno...

Disclaimer

Com'è fin troppo ovvio per chiunque è perfettamente inutile cercare corrispondenze con la realtà in questo blog.
Non c'è nessun Gianluca che fa il radiologo ( o almeno non come il mio) nessun Marco che fa l'anestesista pediatrico e l'impressionante sequenza di persone che si chiamano Rossi di cognome non è casuale.
Ovviamente nessun paziente chiamato Mario Rossi è stato ricoverato in un certo reparto ed in un certo periodo con una certa malattia.
Questo blog è l'interpolazione fantasiosa di molti anni di vita e la descrizione di cose che sarebbero potute essere così, ma non lo sono state.
Le uniche cose reali in queste pagine sono Gio e l'anestesia. Uno mi è capitato proprio così e l'altra se non la sai non te la puoi inventare, purtroppo.

lunedì 26 maggio 2008

Ah-ehm

 Assolutamente presuntuosa e francamente ingestibile da parte mia l'idea di cominciare un blog. A parte il fatto che ho poco tempo anche per respirare, non saprei proprio a chi può interessare quello che ho da scrivere: immagino una cerchia ristrettissima di persone, tendente allo zero...
"- ma questa è una captatio benevolentiae!", si griderà subito;
gridate pure, tanto non sento...e poi manco lo so il latino, che me frega?
Ho 31 anni e sono specialista in anestesia e rianimazione da 7 mesi. Da ben 2 mesi lavoro in un ospedale con 1100 posti letto per la ragguardevole somma di 3600 euro al mese con co.co.co. ;per chi non sapesse come funziona vuol dire: niente ferie, niente contributi,niente malattia, niente maternità...
e meno male che per arrivare fin qui ci sono voluti 10 lunghi anni di duro lavoro tra laurea in medicina e specializzazione in anestesia, alla fine dei quali ho capito che aprire un vivaio era la scelta vincente... ma insomma, ormai è fatta.
come questo post.