lunedì 29 ottobre 2012

Questo per quanto riguarda il loro approccio emotivo alla maternità

Infermiera: quanto mi manca la gravidanza... essere incinta: avere una vita che ti cresce dentro! Quella bella sensazione di avere la pancia...

Infermiere: Se ti manca tanto la pancia nel cassetto c'è l'imodium...mezza scatola, dovrebbe bastarti...

lunedì 22 ottobre 2012

Timing

-: "...Ecco fatto signora: le ho fatto adesso la prima dose dell'analgesia peridurale che dovrebbe bastarle per un tempo che varia da una a tre ore a seconda di come procede il suo travaglio, in questo tempo lei sentirà il premito delle contrazioni, ma non la sensazione dolorosa. Volevo avvertirla di una cosa: quando ricomincia a sentire dolore, mi faccia chiamare subito, non aspetti che ridiventa forte come..."

-: "No, no, non se preoccupi, dottorè,  io la chiamo subito, non aspetto per niente! anzi: se vuole restare qua, nel frattempo facciamo due chiacchere..."

Le fantastiche donne incinte...

martedì 16 ottobre 2012

Trema Sharapova

Margherita è una donna volitiva.
E quando una donna volitiva decide che lo sport da praticare quest'anno è il tennis, può capitare che anche Phelps decida che il bagnetto è roba da ragazzine, e venisse a fare uno sport da uomo se ha le palle.
Più banalmente può capitare che io, all'alba dei miei 36 anni mi ritrovi su un campo di terra rossa con una racchetta in mano senza sapere come ci sono finita.
ma facciamo un passo indietro:
La dietologa ha detto a Giò che se vuole dimagrire dobbiamo assolutamente fare sport.
Mio marito che, voglio ricordarlo, ha attualmente una laurea e due dottorati di ricerca, nutre da sempre un'inspiegabile passione per il culturismo; in altri tempi tornava a casa la sera e con aria fiera ma modesta, faceva annunci tipo: "Amore, lo sai che oggi ho fatto 80 chili di panca piana!" col sorriso soddisfatto di chi attende un apprezzamento.
(" Amore, lo sai che la mia tesi di laurea è stata pubblicata tra gli highlights di "Nature"? - "Amore, lo sai che , a 33 anni ho già 10 di indice H?" - "Amore, lo sai che una delle più prestigiose università di Italia mi ha offerto un lavoro senza che fossi raccomandato?" ...perchè vantarsi di cose come queste?)
Io, illuminata da passate esperienze, ho capito che la sala pesi non fa per me, e mi baloccavo pigramente tra vaghi e inconcludenti propositi di corsi di yoga, quando Margherita ha letto: "Il tennis come esperienza religiosa" di  David Foster Wallace e ha cambiato il corso del nostro destino.
Soprassediamo sulla solita serie di pirotecniche complicazioni, per le quali prima o poi farò un blog a parte, e diciamo solo che dopo un mese di tira e molla la situazione è: Margherita ad un circolo ed io ad un altro a fare lezione per principianti.
Il mio corso è composto fin'ora da me, un'altra madre di famiglia e due sedicenni in succinti completini da gioco, che il maestro più giovane tratta con quella simpatia distante e rispettosa, di chi sa bene che una denuncia per adescamento di minorenne può essere un problema per la carriera.
Io e la madre di famiglia indossiamo tute senza pretese con magliette larghe in vita e veniamo onorate di un rapporto un po' meno teso. Per inciso, la prima volta che ci ha mostrato la posizione di attesa una delle due sedicenni ha commentato: "Aò, pare Mario Wii" ed io ho risposto: " A me tutto questo rimbalzare di palline mi ricorda tanto Arkanod! " "Che?! " "Ark...niente, lascia perdere..."
Il maestro anziano ha quell'aria competente e rassicurante di tutti i Maestri Anziani, che ti fa credere che davvero potresti imparare anche tu a giocare a tennis (Non ti preoccupare Propofol: mettere un catetere di Swan-Ganz, non è difficile come sembra...); accanto al nostro campo alla stessa ora c'è la lezione dei piccoli, in cui nani agguerriti mulinano racchette con una disinvoltura a noi completamente sconosciuta. Le madri dei nani a bordo campo si scambiano opinioni su scuole esclusive.
La prossima primavera costringo Margherita a leggersi Proust, almeno sullo sport sto tranquilla...

martedì 9 ottobre 2012

Fratelli d'Italia

Visite preoperatorie:  al nono paziente della mattinata ho la bava alla bocca e sto pensando seriamente di falsificare i dati degli altri. Cosa saranno quindici anni di galera e la radiazione dall'albo in confronto al supplizio di dover interrogare altri sei dementi?
In particolare mi chiedo perchè nessuno si ricorda mai che farmaci prende?
cosa c'è di così difficile nella parola glibomet, o norvasc o tenormin da rendervele così aliene , mentre siete capaci di ricordarvi i nomi di tutte le soubrette balcaniche degli ultimi 22 "Fantastico"?
Mentre medito su questi quesiti entra un signore anziano, con capelli candidi ed un bel portamento che si siede composto in attesa.
 Faccio un bel respiro e dico "Buongiorno" con un sorriso un po' assassino, ma passabile, "lei è il signor?"
"Rossi, Mario" risponde.
"Eccola qua: deve fare una gastroscopia..."
"si."
"anni? "
"70"
"peso e altezza?"
"80 kg per 1 metro e 78"
"ha mai subito interventi chirurgici?"
"no, mai"
ecco, ci siamo...
"c'è qualche farmaco che prende tutti i giorni?"
"SI."
senza aggiungere una parola di troppo, tira fuori un foglio  A4 in una custodia plastificata e me lo porge.

Sopra c'è una tabella  excel che contiene:
NOME DEL FARMACO
PRINCIPIO ATTIVO
DOSE DEL PRINCIPIO ATTIVO
QUANTITÀ ASSUNTA
MODALITÀ E ORARIO DI ASSUNZIONE
PATOLOGIA CORRELATA
DATA DI INIZIO DELL'ASSUNZIONE
DATA DI INTERRUZIONE DELL'ASSUNZIONE

Boccheggio un paio di secondi e in mancanza di meglio gli dico: "un tipo preciso, eh?"
e lui, con l'aria di scusarsi che hanno gli uomini sposati da tanto termpo, mi risponde:
"Sa, sono un militare in pensione..."

Ed io ho provato uno dei pochi, veri, appassionati impeti di riconoscenza per le nostre forze armate.