martedì 17 giugno 2008

Le soddisfazioni del rapporto medico-paziente

è arrivata in rianimazione l'altro giorno Carmela, un arzilla 89enne operata in urgenza per un occlusione intestinale al pronto soccorso. Disperavamo di salvare la vecchina, data l'età e le condizioni, un lungo intervento, molto sangue perso, un cuore già affaticato.
Lei sembrava proprio un uccellino, piccola piccola nell'enorme letto della rianimazione, con il gregge di affranti nipoti fuori a chiedere notizie.
Contro ogni nostro pessimismo si è imposta invece la tempra dell'antenata che ha brillantemente superato ogni insulto al suo organismo e dopo un paio di trasfusioni, si è rimessa a tal punto da pensare di svegliarla ed estubarla. 
Confesso che eravamo fieri di noi, la sentivamo tutti un po' nonnina del reparto, piccola mascotte a ricordarci che le cose non sempre sono tragiche e orrende, neanche in rianimazione; abbiamo tolto il tubo dalla bocca e sorridendo abbiamo atteso le prime parole della rediviva.
La dolce vecchina ci ha guardato con occhioni azzurri perfettamente lucidi e in puro accento trapanese ci ha detto:
"voi siete gli assistenti del demonio!"
Ecco fatto.
d'altronde uno non lavora per lo stipendio, ma per le soddisfazioni che dà la cura del prossimo.
Ma io sono una anima candida alle prime armi; la mia prima di guardia, una 40enne piena di fascino e ironia ha alzato il sopracciglio e ha detto solo:
"ti senti di darle torto?"

1 commento:

Junkie ha detto...

Devo dire che questo blog mancava nella rete …

Piuttosto, Carmela, Stefano, etc, etc … sono nomi fasulli vero????