lunedì 27 aprile 2020

Cronache dal Coronavirus - Test

Io in vita mia ho fatto un sacco di test, a partire dal test di ammissione a medicina, che è la radice di tutti i mali e che ho superato trionfalmente;
ho fatto qualche test di gravidanza, a volte sperando fosse negativo, a volte sperando fosse positivo (per fortuna i risultati sono stati sempre uelli attesi);
ho fatto, essendo donatrice, innumerevoli volte il test epatite  e HIV, fortunatamente sempre negativi nonostante i numerosi bagni di sangue a cui mi espone la mia professione; ho fatto anche l'alcool test, arrabbiatissima con quel cretino di un carabiniere che non mi credeva. Anche se, insomma, mi metto nei suoi panni:  fermi una pischella di 25 anni alle 4 di domenica mattina a san Lorenzo e quella ti dice che ha appena finito un trapianto di fegato. Glielo avrei fatto fare anche io l'alcool test. E già che c'ero pure quello degli stupefacenti.
Scusa, Ufficiale e Gentiluomo.
Non ho mai fatto un test d'intelligenza perchè sospetto che il risultato mi deluderebbe.
A questa significativa lista posso ora aggiungere il test del COVID a cui sono stata sottoposta ieri, risultando negativa.
"Che bello!" ho detto io.
"Mica tanto, ha risposto tetra l'infermiera, "era meglio se venivi con le IgG positive, così almeno lo avevi già fatto"
Mi accontento.
Mi consolo pensando a quello che dice Mario, uno degli specializzandi fighissimi che hanno mandato a darci man forte e che sostiene che la sensibilità del test è troppo bassa per una malattia che ha una prevalenza così piccola nella popolazione.

Forse dovrei rifarlo
O dovrei rifare il test di ammissione a medicina ,sperando in un risultato diverso.

Nessun commento: