domenica 8 febbraio 2009

Una risposta banale

Cara Only,
scusa se rispondo solo ora al tuo post, ma non riuscivo a scrivere niente che sembrasse appropriato.
Volevo scrivere solo cose tecniche, senza alcuna opinione, ma mi sembrava che qualunque cosa avessi detto sarebbe inevitabilmente finita da una o dall'altra parte della lavagna divisa tra "buoni" e "cattivi".
Io credo di poterti dire, in scienza e coscienza, per quella che è la mia esperienza che può essere assolutamente insufficiente, fallibile, sbagliata, fors'anche distorta dal mio desiderio, che lei non ha sentito nulla,ma è semplicemente scivolata dal sonno alla morte, senza avere coscienza di sè nè prima, nè dopo, come negli ultimi 17 anni.
Io credo che il dibattito sul testamento biologico e la fine della vita dovrebbe essere affrontato il più serenamente possibile, cercando di mantenere una lucidità di giudizio non appannata dall'emotività; sembra invece che in questo paese ogni discussione che coinvolge i temi "etici" (e a questo proprosito sono ancora schifata da quella sul referendum sulla fecondazione assistita) debba essere condotta a suon di grancassa, usando qualsiasi appiglio e facendo leva sulla emotività della gente quanto più possibile.
Il caso di questa ragazza è una domanda che tutti noi ci siamo fatti, credo: qual'è il significato della parola "vita"? è il battito del cuore? o la coscienza di se stessi? o la capacità di nutrirsi? forse per ognuno di noi la risposta è diversa, e rispettabile.
Mi auguro che finita la sua vita se ne possa discutere come i popoli civili, abbassando i toni e andando con i piedi di piombo, laddove servono non proclami ma un bel silenzio meditativo.
un abbraccio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie cara propofol. Scusa se vedo il messaggio solo adesso (che onore, addirittura un post mi hai dedicato!!) ma mi collego poco ultimamente. In effetti ti devo dire che di questo argomento se ne è parlato anche troppo, e spesso a sproposito. Un tuo parere, come medico, ma soprattutto come persona, mi interessava molto. Adesso il dibattito sembra spento, ma è pronto a riaccendersi la prossima volta, che tanto ci sarà presto , e lì ancora a litigare, destra contro sinistra,laici contro atei, dimenticando che in mezzi ai battibecchi c'è la vita (ola non-vita) di una persona e della sua famiglia.

Anonimo ha detto...

ovviamente il commento sopra era mio! non mi abituerò mai, sono troppo abituata a splinder!ciao only