sabato 14 febbraio 2009

Eppure mi sembra semplice buonsenso

Visto che ho iniziato con i post "politici" mi permetto un'altra deviazione su un tema per cui, secondo me, la grancassa non è stata usata abbastanza.
è attualmente in discussione una legge che dà la possibilità al medico curante di "scegliere" di denunciare all'autorità giudiziarie gli immigrati clandestini.
Attenzione: scegliere.
Questo vuol dire che , essendo medico, posso scegliere, a mio insindacabile giudizio chi denunciare e chi no.
A me piacerebbe pensare che i medici siano una categoria di gente eletta, tutta di nobile sentire ed elevata educazione, ma ho la sensazione da un po' di tempo che non sia così; che cioè i medici siano un povero campione di popolazione italiana comprendente quindi anche individui non intelligenti, non onesti e/o decisamente pezzi di merda.
E , alla luce di questa nuova legge intelligentemente introdotta, non vedo chi possa impedire a questa parte della popolazione medica di iniziare una proficua attività di ricatto del tipo:
-"se non mi dai 1000 euro ti denuncio"
oppure, ancora meglio visto che ci sono un sacco di giovani donne tra gli immigrati clandestini: "diciamo che io potrei chiudere un occhio e non denunciarti se tu stasera..." e così via, avanti per tutte le sfumature possibili permesse dall'immaginazione.
E notate che la cosa può funzionare anche in senso inverso, tipo: "senti dottore, se non denunci quel tizio ti bruciamo casa e tua moglie farà una brutta fine..."

Sono io che penso male?
Qualcuno si è posto il problema di dare ad una sola categoria di persone (i medici) l'assoluto potere su altri uomini?
Non vi sembra che ne abbiamo già abbastanza visto che per farvi curare dovete fidarvi di noi?

E notate che tutto ciò vale a prescindere dall' "etica", e dalla giustificabilità di questa legge, che, preciso, io ritengo ripugnante e mi chiedo come sia potuta scaturire dalla testa di qualcuno che dovrebbe vivere in uno stato di diritto da 2000 anni, ed essere partecipe di una cultura che gia nel 430 a.c. aveva creato questo giuramento appositamente per i medici, parole che ciascuno di noi ha giurato il giorno della sua laurea di fronte a genitori e parenti nel suo bel vestitino nuovo dopo 10 anni di studio:

Dal giuramento di Ippocrate:
Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: (...)Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa (...)

In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.

Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.

E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.

Colleghi, rinfrescatevi la memoria

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho superato l'esame di stato martedi dal primo marzo sarò medico...e mi trovo a dovermi scontrare con regole e leggi che violano tutti gli ideali e tutte le buone intenzioni che avevo quando ha tre anni ho deciso che volevo fare il medico..
Io non ci voglio nemmeno pensare all'idea che un medico possa ricattare un poveraccio..per fortuna ci sono persone come te che mi dicono che ho tanti buoni esempi da seguire...vorrei scriverti in pm ma non so come si fa!!!

silvia77 ha detto...

il fatto non è solo della possibilità di essere o non essere ricattati per denunciare o non denunciare...Nessuno si è posto il problema che in questo modo c'è il rischio che in Italia tornino ad essere endemiche malattie che oggi vengono tenute sotto controllo perchè le persone possono andare tranquillamente a curarsi? Un malato immigrato clandestino che per paura non fa controlli per una "semplice tosse" che poi risulta essere tbc possiamo solo immaginare quante persone in questo modo mette a rischio di infezione. Per non parlare delle ivg in clandestinità che tornerebbero ad imperversare...

Propofol ha detto...

hai assolutamente ragione! da qualsiasi punto di vista la si guardi , etico o pratico questa legge fa acqua da tutte le parti!
secondo voi ci arriveranno i nostri governanti?!?!

Space Coyote ha detto...

E' la tipica legge all'italiana, direi che discende da un principio primo (l'immigrazione clandestina e' reato e quindi va punita). Invece si tratta di un fenomeno che esiste e che al più andrebbe imparato a governare. Ma se uno non ne accetta l'inevitabilità, non può' nemmeno accettare di governarlo. Stesso discorso che per la legalizzazione delle droghe, btw.

Essere contro la legalizzazione delle droghe (al di là degli eventuali (?) buoni motivi etico-morali) significa di fatto essere a favore dell'illegalità, perché tanto non importa quanto tu desideri il contrario chi si droga ci sarà sempre.

Insomma tutto discende dalla nostra mentalità logico-deduttiva anziché empirico-induttiva.

Quindi no, i nostri governanti non ci arriveranno mai!

-A-

Anonimo ha detto...

mio marito appena saputa la notzia ha commentato: "io ho studiato per fare il medico, non il carabiniere". Più chiaro di così ..., only