lunedì 13 ottobre 2008

Sonno profondo

Si dice spesso tra gli anestesisti che il primo anno di specializzazione si passa a dormire. Succede infatti che i neo specializzandi, usciti dalla sala operatoria,  invece di girare per discoteche e pub , o studiare la materia, crollino sul letto, passando il tempo fuori dal policlinico a vegetare in stato di incoscienza. Il fatto è dovuto in parte al grosso carico di lavoro che gli piomba addosso, in parte alla tensione per la responsabilità del paziente e delle manovre che devono fare, ma in parte all'anestestico.

L'anestesia generale viene fatta, nella maggioranza dei casi facendo inalare al paziente dei gas anestestici attraverso un tubo infilato nella trachea e collegato ad un 'apposita macchina. Sebbene ci debbano essere per legge degli scarichi dei gas collegati alla macchina l'anestesista nell'induzione del sonno e nel risveglio finisce sempre per respirare una discreta quantità di queste sostanze. Dopo un annetto si sviluppa una specie di tolleranza a questi gas che fa sì che lo specializzando riesca a condurre una vita quasi normale, o almeno sulle soglie della coscienza.

Il sonno da anestetico non è quel normale assopimento del sonno naturale: è una specie di saracinesca che ti cala davanti agli occhi senza che tu riesca ad opporti.

Per esempio il primo anno di specializzazione io passavo a prendere in macchina il mio ragazzo dopo la sala e nel tempo che lui ci metteva a scendere le scale per arrivare in strada io mi ero addormentata con la testa sul volante.

I miei amici hanno tutta una serie di gustosi aneddoti che si raccontano tra loro delle volte che sono schiantata sui divani o tavoli di pub, a tal punto che  mi hanno regalato un pupazzo con la forma del batterio che causa la malattia del sonno.

Comunque dopo 4 anni di specializzazione tutto ciò sembrava solo un brutto ricordo e anche 24 ore filate di sala operatoria non mi sconvolgevano più di tanto.

Peccato che gli ultimi sei mesi li ho passati in rianimazione. Senza anestestici.

Mi sono accorta che qualcosa non andava la scorsa settimana quando sono tornata a casa dalla sala operatoria alle 3 e mi sono appoggiata un attimo sul divano. Mi sono svegliata 2 ore e mezzo dopo.

Oggi sono praticamente svenuta nella sala d'aspetto del dermatologo che mi ha dovuto svegliare per visitarmi.

Ma il meglio in assoluto è stato 4 o 5 giorni fa quando il dentista ha curato per due ore i miei denti mentre io dormivo soporitamente...

Accidenti: quanto ci vorrà per abituarsi di nuovo?!

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