venerdì 17 ottobre 2008

Bambini e non

è proprio vero che quando si studia a lungo e profondamente una materia si tende poi a vedere tutto nella sua ottica . Gli anestesisti pediatrici per esempio dopo un po' tendono a trattare tutti i pazienti come bambini.

La scorsa settimana il mio responsabile di sala (che è una persona meravigliosa e un ottimo professionista) stava preparando la sala operatoria per una paziente, una ragazzina di 13 anni.

" vabbè, "dice" facciamo un'anestesia caudale a questa, eh?" 

"una caudale? " dico io un po' stupita " ma non è un po' grande?" 

Questo tipo di anestesia infatti è specifico dei bambini, negli adulti non si usa.

" ma no, " mi dice con aria convinta " ha solo 13 anni, e poi è proprio una bimba, ancora con i lineamenti da piccola"

"ah, va bene" dico io immaginandomi una di queste preadolescenti esili e delicate, "allora la mando a prendere"

Dopo 2 minuti si presenta in sala l'equivalente di Shakira a 13 anni, con la quarta di reggisento e un completino di intimissimi sotto il pigiama. Io guardo M. ma lui sembra non accorgersi minimamente della cosa;solo dopo che l'abbiamo addormentata e spogliata di fronte alla biancheria sexy mostra qualche perplessità: guarda il culo della paziente e si gira verso di me un po' interdetto" beh, in effetti me la ricordavo più piccola..."

Oggi invece guarda sulla lista operatoria c'era un ragazzino di 14 anni. Peso 58 kg.

"lo addormentiamo con la mascherina o con la siringa?" michiede M.

io, che dopo qualche settimana e l'esperienza di Shakira ho capito come vanno le cose, rispondo:

"con la siringa." (cioè come gli adulti, ai bambini si fa respirare l'anestetico dalla mascherina)

"va bene, magari glielo mettiamo prima l'ago, così lo premedichiamo e arriva in sala tranquillo"

"Guarda che c'ha 14 anni," faccio presente " è più tranquillo di me; che dovemo premedicà?"

"vabbè, ma a 14 anni sono piccoli!"

"Il piccolo pesa 2 kg più di me!"

a quel punto mi ha guardato e dopo aver fatto le dovute proprorzioni è andato in cucina mugugnando

Inutile dire che il paziente ha affrontato l'intervento senza alcun problema.

Da vero Uomo, mi viene da dire.

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