giovedì 16 settembre 2010

Demenza pubblicitaria

Capisco che il consumatore è un idiota, ma le ultime pubblicità sono troppo anche per noi.
Prendiamo quella delle 3 mentecatte che si lamentano: sperperano lo stipendio in test di gravidanza perchè non riescono a capire cosa significano le stanghette indicatrici; però quando eri al dunque cosa significava la stanghetta l'hai capito subito, eh!?
Ho una proposta: se una non riesce a leggere il test di gravidanza, non ha diritto a riprodursi: giusto per salvaguardare l'evoluzione della specie.
Adesso a queste dementi gli hanno fatto il test che scrive SEI INCINTA, CRETINA! però se non riescono a contare le stanghette, ho dei dubbi che con le lettere sia meglio...
Oggi ho visto l'ennesimo insulto all'intelligenza del consumatore medio: cartellone pubblicitario di una nota marca di vestiti; in primo piano una squinzia con minigonna e tacco 12 riversa in terra di fronte al banco frutta del supermercato. Su di lei un cestino rovesciato pieno di cetrioli; guarda in camera con espressione intensa stringendo un cetriolo in pugno.
Ecco.
Amici pubblicitari, illuminatemi.
vi prego, ditemi cosa esattamente cercavate di comunicare con questa pubblicità?
che chi si compra quei vestiti prende il cetriolo?
che se mangi i cetrioli entri in vestiti della taglia della modella?
o che non importa cosa indossi, se c'è un cetriolo sei sempre l'ortolano?
ai consumatori l'ardua interpretazione.

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