giovedì 16 aprile 2009

Incomunicabilità

Ogni tanto mi chiedo se il nostro primario è veramente stupido, oppure se la sua è una raffinata tecnica di cojonamento: il fatto è che quando gli si fa una domanda lui risponde qualcosa di completamente non attinente, finchè la maggior parte della gente non rinuncia per stanchezza.

Oggi mi ha informato che , avendo io passato già sei mesi in pediatria, vorrebbe spostarmi per metterci qualcun'altro.

-:"ed io dove andrei?" chiedo, un po' preoccupata

-: "mah, torni in rianimazione e poi nelle altre sale "

a questo punto capisco che è il momento di parlare e dirgli una volta per tutti che io non voglio tornare in rianimazione perchè, nonostante mi piaccia molto, non mi va di subire continuamente il mobbing dei miei superiori e colleghi.

Quindi cerco un modo carino per dirlo:

-:"ma sa professore, è che io nelle sale operatorie in cui sono stata mi sono sempre sentita a mio agio e ho sempre ricevuto la stima dei miei superiori e colleghi, mentre in rianimazione mi sembra di non essere all'altezza" dico timidamente

-:"ma no" risponde, lui, "è che voi fate le cose in modo routinario perciò vi annoiate subito: dovete curare di più la parte scientifica" 

-:" ma sa"  continuo io" mi sembra di non essere molto utile miei colleghi della rianimazione, insomma, mi pare che il mio lavoro non sia molto soddisfacente in quel campo come lo è nella sala operatoria"

-: "è che andate a fare le consulenze da soli e vi trovate in situazioni difficili, quindi vi prende paura" risponde lui inserendo fischi per fiaschi

-: "Ecco: voglio dire" ritento io con testardaggine " che mentre in tutte le altre sale operatorie vado a lavorare serena, io in rianimazione non mi sento serena con i miei colleghi"

-:" è perchè poi dovete fare i weekend e le feste e allora vi stancate! ma non ti devi preoccupare, questo fa parte del lavoro! " termina lui trionfante.

alla fine mi rimane il dubbio: ma c'è o ce fa?

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