- Mamma?
- Si?
...
...
- mi sono scordata cosa volevo dirti.
3 secondi e mezzo dopo
- Mamma?
- Sono sempre qui.
- Me lo sono ricordato.
venerdì 29 novembre 2019
venerdì 22 novembre 2019
Sono io che non lo capisco...
Quando la mia Fiat Punto del 2007 ha deciso di abbandonarci, a metà marzo, io ho seguito una strada di elaborazione del lutto semplice e lineare, consistita più o meno in questa semplice sequenza:
1. individuazione delle caratteristiche necessarie al veicolo che avrebbe dovuto sostituirla.
2. esame del segmento automobilistico di mercato rispondente a quelle caratteristiche
3. individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo all'interno del suddetto segmento
4. acquisto del mezzo
Questa strategia, che ingenuamente pensavo essere la più comune, mi ha portato ad essere la soddisfatta proprietaria di una Dacia Sandero entro la fine di maggio ed io credevo che la normalità fosse cosi fino a quando la macchina di Giò - una stilo del 2007 con soli 300.000 km_- non ha avuto un guasto.
L'elaborazione cognitiva del fatto nella testa del mio amato e super intelligente marito è passata per le seguenti fasi a cadenza lunare
COme sempre la strategia di lasciarlo a se stesso ha pagato e infatti, dopo soli comodi 6 mesi, siamo gli orgogliosi proprietari di un nuovissimo parco macchine composto da una Dacia Sandero usata e di una Croma station wagon un po' anzianotta , ma ancora con grandi prestazioni.
Vuoi mettere la soddisfazione
1. individuazione delle caratteristiche necessarie al veicolo che avrebbe dovuto sostituirla.
2. esame del segmento automobilistico di mercato rispondente a quelle caratteristiche
3. individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo all'interno del suddetto segmento
4. acquisto del mezzo
Questa strategia, che ingenuamente pensavo essere la più comune, mi ha portato ad essere la soddisfatta proprietaria di una Dacia Sandero entro la fine di maggio ed io credevo che la normalità fosse cosi fino a quando la macchina di Giò - una stilo del 2007 con soli 300.000 km_- non ha avuto un guasto.
L'elaborazione cognitiva del fatto nella testa del mio amato e super intelligente marito è passata per le seguenti fasi a cadenza lunare
- Giugno: facciamo così: stiamo con una sola macchina fino a dicembre, poi compriamo una TIPO nuova station wagon
- Luglio: fino a dicembre ci facciamo prestare la Delta di Gabriele che deve partire per sei mesi poi ci facciamo la TIPO nuova
- Agosto: ma se chiedessi a Gabriele di vendermi la sua Delta?
- Settembre: ho deciso. Faccio riparare la Stilo anche se ha 300.000 km, perchè una macchina vecchia è più comoda e non devo stare con l'ansia quando la parcheggio
- Ottobre: e se prendo la Croma di mio padre che lui se la cambia?
COme sempre la strategia di lasciarlo a se stesso ha pagato e infatti, dopo soli comodi 6 mesi, siamo gli orgogliosi proprietari di un nuovissimo parco macchine composto da una Dacia Sandero usata e di una Croma station wagon un po' anzianotta , ma ancora con grandi prestazioni.
Vuoi mettere la soddisfazione
sabato 16 novembre 2019
Quando la Storia incontra la Cialtronaggine
Sala operatoria.
Un simpatico vecchietto classe 1938 ci racconta della sua infanzia a Pola mentre preparo per l'anestesia spinale.
"Eh" dico io "certo nato proprio in quegli anni...dev'essere stato difficile...quand'è che Pola è passata alla Jugoslavia? nel 56?"
"Nel 58" mi risponde lui "ma noi non eravamo profughi, mio padre era ispettore e siamo stati trasferiti. Mia moglie che è di Fiume, loro sì che hanno fatto il campo profughi"
"Accidenti, che fortuna suo padre..." mi stupisco io, e sto per continuare quando l'urologo alle mie spalle mi sussurra: "Guarda che se non era con i profughi può essere che il padre era con quegli altri...io fossi in te lascerei stare l'argomento..."
Ha ragione mio marito.
Mai. Comunicare. Un. Cazzo.
Un simpatico vecchietto classe 1938 ci racconta della sua infanzia a Pola mentre preparo per l'anestesia spinale.
"Eh" dico io "certo nato proprio in quegli anni...dev'essere stato difficile...quand'è che Pola è passata alla Jugoslavia? nel 56?"
"Nel 58" mi risponde lui "ma noi non eravamo profughi, mio padre era ispettore e siamo stati trasferiti. Mia moglie che è di Fiume, loro sì che hanno fatto il campo profughi"
"Accidenti, che fortuna suo padre..." mi stupisco io, e sto per continuare quando l'urologo alle mie spalle mi sussurra: "Guarda che se non era con i profughi può essere che il padre era con quegli altri...io fossi in te lascerei stare l'argomento..."
Ha ragione mio marito.
Mai. Comunicare. Un. Cazzo.
venerdì 8 novembre 2019
Perchè con le persone mi riesce e con le piante no ???
Mary: ti vedo con il viso un po' spento e un po' di occhiaie: adesso ti porto una bella piantina di aloe, che tu man mano che cresce apri le foglie e mischi il gel alla crema per il viso e vedrai che bell'effetto ti fa subito!
Io: eh, Mary...io però non sono tanto brava con le piante...
Mary: Non ti preoccupare: basta che vedi che le foglie stanno belle dritte e la pianta sta bene...d'altronde l'aloe vera è praticamente impossibile da uccidere.
Foto postata 10 giorni dopo ad un amico botanico con la scritta: dove ho sbagliato?!
Risposta: Propofol...manco l'Aloe...
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