venerdì 12 luglio 2019

Senza esclusione di colpi

Tra le gioie infinite che ci regala la maternità c'è anche l'inevitabile ritorno delle parassitosi infantili.
Sofia, bambina con un quoziente di sudicità nella media, ha avuto due volte gli ossiuri e due volte i pidocchi.
Forse, tutto sommato come ciclo vitale preferisco quello dei pidocchi, se devo scegliere.
Ormai praticamente ci manca la malaria, la tenia saginata e il dracunculus mediniensis e poi ho il quadro clinico completo di tutte le parassitosi che mi ricordo dal mio esame di malattie infettive.
Io cerco di prenderla sportivamente, ma ci sono madri che, all'ennesima disinfestazione di tutta la casa, sono molto meno tolleranti. Vittime collaterali sono i nonni, che si ritrovano in sì verde etate, a grattarsi la testa dopo aver frequentato luoghi poco raccomandabili come il parchetto giochi.
Il più sconvolto era il nonno di Mario, un uomo i cui occhi azzurrissimi irradiano mitezza e bontà e che ieri mi sussurrava sgomento: io ho fatto il soldato...neanche nelle trincee ho mai preso i pidocchi! nelle trincee!!!

Avere figli è una guerra

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