venerdì 17 maggio 2019

Grand Theft auto

Chiunque abbia giocato a Grand Theft auto nella vita non può non amare follemente le ambulanze. Andare in ambulanza è il sogno di qualsiasi bambino: un camion che corre, salta i semofori, va a sirene spiegate e il traffico si apre al suo passaggio.
...è anche il sogno di parecchi adulti...
C'è da dire che questo miracolo è reso possibile dal fatto che gli autisti delle ambulanze di solito sono dei guidatori fantastici: riescono a mantenere un andatura elevata, praticamente senza sbalzi, guidando in tutte le condizioni di traffico, meteo, strade e idioti in carreggiata.  Da fuori non ci si rende conto di quanto sono bravi, ma quando stai dentro e guardi dal vetro pensi: "Oddio, adesso ci schiantiamo!" almeno tre o quattro volte a tragitto e solo una cieca fiducia nel Fato e nell'Autista ( o nel Fato dell'Autista) ti da il coraggio di salire sul mezzo.
Ieri stavamo portando un paziente complicato in un ospedale centrale: era ora di punta, il paziente era instabile e pioveva a dirotto. Io cercavo di tenerlo vivo e nel contempo di non vomitare (ebbene sì, soffro di qualunque forma di cinetosi nota, compreso il mal d'auto) quindi lo stavo ventilando, guardando il monitor . L'infermiere sistemava la flebo voltato verso la strada quando ha esclamato: "OH, CAZZO!" e ho sentito l'ambulanza spostarsi bruscamente a destra e poi a sinistra con una chicane tipo quella finale del circuito di Suzuka; tipicamente toscana invece, era la megabestemmia partita dall'autista.
poi ci siamo rimessi in linea e l'infermiere ha fatto un sospirone di sollievo.
"Mario, che è successo?" ho domandato
"Niente." mi ha risposto "non lo vuoi sapere."

Forse in effetti no.

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