venerdì 9 novembre 2018

Come sopravvivere ad un trasferimento in Toscana

Ad un incauto cittadino di qualsiasi altra regione  un trasferimento in Toscana potrebbe sembrare equivalente ad uno in Lombardia, Molise, Sicilia o Abruzzo.
Niente di più sbagliato.
Ci sono infatti diversi caratteri della toscanità che rendono quest'esperienza un salto spazio-temporale in cui tenere conto di molte cose.

1. I toscani sono prima "Fiorentini", "Senesi", Pisani" o di Frittole sull'Arno. POI sono Toscani. POI -ma parecchie posizioni più in giù- sono Italiani.
2. Per il toscano medio l'Italia è composta di:  TOSCANA (centro), Terronia (tutto quello che c'è al sud della Toscana), Polentonia (tutto quello che c'è al nord della Toscana), la Sardegna (considerata la quarta sponda della Toscana)
3. I toscani tra loro si odiano tutti.
Paesini che distano 14 chilometri l'uno dall'altro coltivano odi feroci per motivi ancestrali. Quando chiedi l'effettiva ragione ti rispondono -serissimi- che è perchè loro stavano con i Medici e quelli dell'altro paesino erano un feudo degli Estensi.
Davvero.
E quando gli fai notare che sono passati giusto quei 500 anni ti rispondono con quello che si può considerare il motto ufficiale della Regione Toscana: DA NOI SI È SEMPRE FATTO COSÌ.
4. Le grandi conquiste del neolitico, le antiche civiltà, l'impero romano, la nascita delle Nazioni, il moderno progresso tecnologico, per il toscano medio sono irrilevanti. Esiste un solo periodo che conta nella Storia dell'Umanità: il Rinascimento. In Toscana.
5. L'italiano lo hanno inventao loro. E quindi qualunque cosa dicano loro è corretta. è l'UNICA corretta.
6. Il lamento è lo sport regionale.
I Toscani si lamentano sempre.
Di tutto.
A prescindere.
Ho sentito gente lamentarsi per ore sul fatto che hanno costruito un ospedale nuovo , modernissimo, e loro se ne sono dovuti andare da quello vecchio costruito negli anni 40.
Roba che al Policlinico avremmo pianto per giorni se solo ci avessero imbiancato i cessi...

Questo per dire che potreste trovarvi davanti ad un leggero campanilismo che può risultare, alla lunga, un filino irritante.

In compenso però:
 1. Dicono delle cose incredibili in un modo incredibile. Il dialetto toscano (si, è un dialetto, l'italiano è un'altra cosa fatevene una ragione, Dante è morto da 500 anni) è una miniera incredibile di espressioni meravigliose che loro utilizzano associandole ad un repertorio fonetico e mimico che li rende irresistibili.
2. Il loro amore per la loro terra è una grande risorsa. La cura che dedicano al territorio, al territorio comune , non alle singole proprietà private, salverebbe quasi tutte le altre regioni di Italia.
3. La loro forza più grande secondo me, è un carattere spiccatamente pragmatico. Qui in Toscana quando c'è un problema da risolvere si cerca il modo più semplice e diretto di risolverlo, senza stare a farsi tante seghe mentali su quale sarebbe il modo perfetto in un mondo perfetto.

In sostanza se avete un problema impossibile datelo ad un toscano: quello dirà che non si può fare, tirerà giù 4 bestemmie e due proverbi, ci penserà qualche giorno e poi troverà un modo di aggiustare le cose che sì, forse ha qualche pecca, ma funziona.
Dal Rinascimento.

2 commenti:

Bruce W. ha detto...

Quando c’era il Gra Duca era meglio

Propofol ha detto...

Ovviamente