venerdì 15 ottobre 2010

FIlosofia nonnesca

Ho già detto altrove che l'anestesista-rianimatore è il medico pagato per pensare al peggio; questa caratteristica, unita alla classica ipocondria della neomamma crea una sindrome ossessivo-compulsiva da grave a severa: per esempio quando lascio la bimba a mia madre io non le spiego dove trovare i vestitini, ma dove trovare i presidi di primo soccorso.
Ieri l'ho portata da lei prima di andare al lavoro.
-"Mamma ha mangiato mezz'ora fa, deve fare il pisolino, controlla che respiri "
-"Perchè?!?!?" ha chiesto esterrefatta
-"Perchè oggi ho inserito il biscotto granulato nel latte per la prima volta, e magari le viene uno shock anafilattico."
-"Uno shock anafilattico?!"
-"Si, ma non dovrebbe perchè ormai è passata quasi un ora, però ricordati che in caso i presidi salvavita più vicini si trovano..."
-"...alla asl qui davanti, me lo ha già detto..." 
-"ecco, se è già chiusa vai in farmacia e falle fare dell'adrenalina..."
-"adrenalina?! ma un po' di cortisone o antistaminico?!"
-"no, mamma! non fare cazzate! la terapia dello shock anafilattico è l'adrenalina endovena! "
-"...adrenalina..." ha proseguito guardandomi disgustata "...per il biscotto granulato!... io quando ho svezzato te a queste cose non ci ho neanche mai pensato...vai a lavorare, va'..."
Sono uscita più tranquilla: va bene il cuore della mamma, ma a volte ci vuole il potere rasserenante della nonna per prendere le cose nel verso giusto.

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