martedì 24 marzo 2009

Elettromagnetismo

Ieri siamo stati chiamati per addormentare un bambino che doveva fare una risonanza magnetica durante il turno di Gianluca.
la risonanza magnetica è un esame che dura tre quarti d'ora circa in cui il paziente deve stare immobile nel tubo di una macchina formata da un potente magnete che attrae gli oggetti metallici come una calamita di un paio di quintali, ed emette rumori ritmici e fastidiosi che proseguono a intervalli durante tutta la procedura.
è una cosa perfettamente innocua, ma nessuno la trova piacevole, tantomeno i bambini, che infatti vengono mantenuti in anestesia per l'intera durata della faccenda.
Per fare questo sono necessari degli apparecchi cosidetti "amagnetici" che possano entrare nella stanza della risonanza senza venir risucchiati dalla macchina, oppure bisogna tenerli ad una distanza ragionevole dalla calamita, diciamo 1 metro circa.
Siccome per fare l'anestesia ci serviva un ventilatore abbiamo portato dentro quello normale mantenendolo a distanza di sicurezza fissato ad un carrello per terra.
Stavamo giusto per far entrare il bambino quando Matteo, per spostare il ventilatore trac, ne stacca il supporto che lo teneva ancorato.
Al grido di "giù la testa!" ci abbassiamo in tempo per schivare il ventilatore che si volava attraverso la stanza come una colomba dall'amato bene finendo appunto attaccato al tubo magnetico.
Silenzio.
Guardiamo la scultura postmoderna composta da ventilatore + risonanza che abbiamo davanti e
io domando:
:-"Gianluca, si può spegnere la risonanza?"
:-"No. Se la spegni per riaccenderla ci vuole il tecnico e passano almeno due giorni"
:-"Ah. E allora che facciamo?"
:-"Tiriamo" risponde rassegnato.
mentre i parenti aspettavano fuori convinti che noi stessimo facendo discussioni altamente scientifiche sull'esame noi tre, mani sulle maniglie del ventilatore e piede sulla risonanza, cercavamo di vincere l'elettromagnetismo con la sola forza di un paio di molecole di atp dei nostri muscoli.
Alla fine siamo riusciti a staccarlo e a fare l'esame.
Chi lo dice che il medico è un lavoro di concetto?

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