sabato 14 giugno 2025

Basta capirsi

Sara era una bimba chiacchierona e con una certa tendenza all'autoritarismo che le ha valso il soprannome di "Boss". Ora si è trasformata in un adolescente silenziosa e riflessiva dai  grandi occhi scuri e dall'umorismo tagliente.

Tra le doti che ha sin da piccola c'è una grande agilità fisica con una propensione agli sport acrobatici per cui adesso , mentre le sue amiche fanno danza o tennis, lei fa parkour.

L'altra sera a cena ne ho approfittato per chiederle come andava

"bene" ha risposto disinvolta "abbiamo appena finito di imparare il salto mortale in avanti"

"ah, ecco...e come si fa, praticamente?" ho chiesto io, nella mia abissale ignoranza 

"beh, ti spingi in alto e poi ti ripieghi come per fare una capriola in aria...è una cosa a cui si arriva piano piano…"

"senti là…" ho risposto cercando di immaginare qualcosa di simile " e a cosa serve?"

"beh, per saltare gli ostacoli, per esempio"

"ah, vedi...e che vantaggio ti dà rispetto al salto normale?"

"mah...sostanzialmente nessuno, serve per fare i fighi…"

sabato 7 giugno 2025

Libertà di espressione

 La barista sotto casa di madre, vedendola mettere un cucchiaino di zucchero nel caffè, l'ha redarguita che non dovrebbe mangiare zucchero e dolci perché fanno crescere più velocemente i tumori

Mia madre, in un insolito sprazzo di lucidità le ha detto che fino ad ora ha visto 7 oncologi e nessuno le ha mai detto di non mangiare zucchero. 

Poi ovviamente è andata a casa, ha cercato questa cosa su internet e ha chiamato me che, se fossi stata a portata di mano, sarei scesa al bar a dirgli cosa penso della faccenda.

Non pretendo che tutti abbiano fatto i corsi di comunicazione e siano fini psicologi, però mi domando: con che coraggio dici una cosa del genere ad una paziente oncologica?

non stai parlando per ipotesi, stai parlando con una persona che il cancro ce l'ha. E tu ti senti abbastanza sicura di quello che dici da suggerirle di cambiare il suo regime alimentare e togliere una classe di alimenti - attenzione - perché altrimenti la sua malattia peggiora.

E lo dici così, a cuor leggero, senza sapere quanto pesa, cosa mangia, che tipo di tumore ha...rischiando di aumentare il carico di ansia di un malato oncologico, di fargli cambiare abitudini alimentari senza un criterio, o, ancor peggio, di dargli la falsa illusione che se fa questa cosa la sua malattia si fermerà.

A pensarci lucidamente è una responsabilità immensa sulla vita di un altro essere umano, che tu ti stai prendendo senza un minuto di riflessione, senza un dubbio sul fatto che quella sia la cosa giusta da dire...

Io, dopo anni di professione, peso attentamente ogni singola sillaba quando comunico con qualcuno cercando di non fare danni con quello che dico, e sono un medico. Questa, che fa la barista, si getta in affermazioni pesantissime senza esitazioni, convinta di avere titolo per esprimere la sua opinione senza inibizioni.

Una di noi non ha capito un cazzo della vita.

A questo punto sospetto di essere io