Sara era una bimba chiacchierona e con una certa tendenza all'autoritarismo che le ha valso il soprannome di "Boss". Ora si è trasformata in un adolescente silenziosa e riflessiva dai grandi occhi scuri e dall'umorismo tagliente.
Tra le doti che ha sin da piccola c'è una grande agilità fisica con una propensione agli sport acrobatici per cui adesso , mentre le sue amiche fanno danza o tennis, lei fa parkour.
L'altra sera a cena ne ho approfittato per chiederle come andava
"bene" ha risposto disinvolta "abbiamo appena finito di imparare il salto mortale in avanti"
"ah, ecco...e come si fa, praticamente?" ho chiesto io, nella mia abissale ignoranza
"beh, ti spingi in alto e poi ti ripieghi come per fare una capriola in aria...è una cosa a cui si arriva piano piano…"
"senti là…" ho risposto cercando di immaginare qualcosa di simile " e a cosa serve?"
"beh, per saltare gli ostacoli, per esempio"
"ah, vedi...e che vantaggio ti dà rispetto al salto normale?"
"mah...sostanzialmente nessuno, serve per fare i fighi…"
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