giovedì 1 maggio 2025

Festa dei lavoratori

 L'altroieri sera, in pronto soccorso, ho dichiarato il decesso di una madre di 47 anni, dopo un'ora e mezza di rianimazione forsennata e inutile.

Non è il primo decesso , e non sarà l'ultimo, ma ogni volta è una Lezione di Vita e un Bagno di Umiltà che ti snebbiano la mente e ti resettano il sistema,  facendo la tara a tutto il resto delle cose che ti sembrano importanti e non lo sono.

Sto invecchiando, e invece di diventare più dura e abituata, mi sembra di essere sempre più indifesa verso il dolore degli altri.

La medicina mi ha dato l'occasione di salvare la vita a tanta gente, ma prima di tutto di salvarla a me stessa: mi ha dato uno scopo e una sfida, un lavoro onesto e un riconoscimento del mio valore, un modo per avere fiducia in me stessa, uno stipendio per vivere e dare da mangiare alla mia famiglia, una Fede, un metro per giudicare il mondo, un' etica. E se mi ha chiesto molto, nel bilancio sono sempre in debito.

Ora che ho tanti anni di professione alle spalle vedo i giovani che vogliono fare questo cammino e riconosco in loro molto di me. In ognuno di loro c'è qualcosa che cerca "salvezza" .E la trova lì

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