lunedì 15 agosto 2022

Sinite parvulos venire ad me

 Gio ed io abbiamo una compagnia di amici che ci portiamo dalla giovinezza. Quel tipo di persone che hai selezionato nell'arco di una vita e che sono simili a te, con cui ti tieni sempre in contatto in un modo o nell'altro e finisci per dividere la vita, anche se ormai abitiamo in 4 città e due continenti.

Essendoci noi riprodotti per primi, ed essendo stata Sofia per un po' l'unica bambina, è cresciuta in mezzo ad una pletora di "zii" che sono sati un po' la sua famiglia allargata e i suoi adulti-tipo. 

Non so se questo sia esattamente un bene: essere trascinata per fiere di giochi di ruolo dai 4 anni in poi, cresciuta a fumetti e libri fantasy, foraggiata a citazioni di film e dinosauri della lego, non è esattamente un educazione convenzionale, ma lei sembra in qualche modo averla interiorizzata correttamente, tranne quando mi guarda contrariata e dice cose tipo: certo che siete strani, eh!

Ieri ne parlavo appunto con zio Caciara, in visita estiva a casa nostra, come da tradizione:

"Cacià' " ho chiesto " come ti senti ad essere una figura di riferimento per una dodicennne?"

lui ci ha pensato un attimo mentre uscivamo dall'Esselunga

"Più che altro, in colpa" ha risposto 

Non si può dire che ci manchi l'autoconsapevolezza

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