sabato 11 giugno 2022

Guarda, è lei!

Diciamoci la verità: per quanto detesti quelli che dicono che il nostro lavoro è una missione, rimane comunque il fatto che non ti sbatti tanto per lo stipendio, in realtà lo fai per i pazienti.

 A me piacciono i pazienti. Più che altro in anestesia generale, che se volevo parlare con la gente facevo l'internista, ma insomma mi piacciono abbastanza. 

Una delle cose che mi piace di più è il passaggio in reparto alla fine della seduta, quando sali a vedere come stanno quelli che hai operato durante il giorno. Quando entri nella stanza chiedendo: permesso? si verifica sempre quello strano fenomeno per cui il paziente si gira verso il familiare più vicino e additandoti, tipo star sull'Hollywood boulevard, fa: guarda, è lei!!! facendoti capire che ha raccontato tutto di te e di come hai fatto l'anestesia e che sei già un personaggio nella loro mitologia familiare: "quell'anestesista tanto brava"

L'altro giorno mentre passavo ho sentito un paziente che bisbigliava con aria spocchiosa: quella è LA MIA ANESTESISTA , come a dire: guarda che roba che mi sono potuto permettere! che detto di me , con lo zoccolo in gomma della Birkenstock e la cuffietta con gli unicorni, vuol dire proprio che sono stata brava

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