venerdì 17 gennaio 2020

Nella vita ci vuole culo

Vecchietto di 80 anni gagliardo e tosto che deve dare un limata alla prostata...roba di routine.
Mi  presento e spiego che faremo un anestesia spinale.
"ah, sì, dottoressa." interviene lui"  le volevo dire : io ho fatto due volte l'anestesia spinale : la prima me l'ha fatta un dottorino che ha fatto una sola puntura e ci ha preso subito. La seconda me l'ha fatta una dottoressa che mi ha fatto 4 buchi e non riusciva a trovare lo spazio e alla fine io gli ho detto: basta! non voglio più che mi tocchi. Allora lei ha chiamato un altro dottore che c'è riuscito subito. Patti chiari e amicizia lunga: se mi deve fare 4 buchi io la spinale non la voglio!"

Per fare un anestesia spinale bisogna passare un ago sottile come un capello tra una vertebra e l'altra, bucare un legamento, passare tre strati di meningi ,arrivare al sacco in cui c'è il liquor  e iniettare l'anestetico. Tutto questo senza vedere, ma solo sulla base di informazioni tattili. Ci vuole mano,esperienza, preparazione specifica, tutto quello che vuoi, ma a volte ci vuole culo. E sì, perché se guardate la schiena di vostra nonna vedrete che il concetto di "dritto" e quello di "spazio tra due vertebre" sono più desideri teorici che realtà anatomiche. D'altronde se uno ha lavorato, magari in fabbrica, tutta la vita non è che si può pretendere la schiena di un dodicenne, no?
Bestemmiando in 6 lingue entro in sala operatoria a preparami mentre lui dice agli infermieri: è brava quest'anestesista?
"Come no!"  rispondono loro, leali fino alla morte, "guardi, l'abbiamo fatta venire da Roma, è la più brava di tutte."
Lo mettiamo in posizione e mentre sto disinfettando la schiena aggiunge: mi raccomando, eh, dottoressa! guardi che mio genero è anche un medico di qui! " tanto per diminuire il mio livello di ansia.
Infilo l'ago in quello che sembra lo spazio tra due vertebre.
Osso.
Non si passa.
Angolo l'ago verso l'alto.
Osso.
'ndo cazzo sta sto spazio tra due vertebre.
Sento un brivido gelido sulla schiena. Cambio angolazione. niente.
mentre già penso a quale collega chiamare per farmi aiutare faccio un ultimo tentativo e voilà! sento quel meraviglioso cedimento dell'ago che passa il legamento. Vado ancora avanti e click, lo scattino del passaggio nelle meningi. Sfilo l'ago incredula ed esce il liquor a conferma del fatto che sono riuscita ad andare dove dovevo. Inietto l'anestetico e dico al paziente.
"Finito, eh, è stato bravissimo."
"ah! brava lei dottoressa!" mi risponde lui,  goviale" pensavo non ce la facesse "
Ansia da prestazione? c'est moi!

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