Ora, per carità, non è che di donne stronze e carogne ce ne siano poche al mondo, però, se dovessi parlare dalla mia esperienza, non è che lavorare con gli uomini sia tutto questo paradiso terrestre... sarà che gli uomini con cui lavoro io sono spesso chirurghi, che già è una categoria intellettualmente svantaggiata, o anestesisti, che neanche lo dico, però più vado avanti con gli anni più trovo che, generalizzando ovviamente, gli uomini sul lavoro siano tutt'altro che irreprensibili.
- Non ascoltano. Sul serio: dopo i 50 anni gli uomini perdono la capacità di ascoltare; vogliono parlare, spiegarti la loro visione della vita e del mondo e aprire i tuoi occhi sulle meraviglie che il loro intelletto, guidato dall'esperienza, ha scoperto. Qualunque cosa cerchi di comunicargli devi usare meno di venti parole perchè dopo ti interrompono per iniziare la loro Lezione Di Vita.
- 1 Se sei donna e più giovane di solito di parole ne ascoltano meno di 10
- Non ammettono mai ,MAI di aver sbagliato. Né si scusano se fanno qualche cazzata
- Lavorano solo loro. Quello che fa tutto il resto dell'equipe è irrilevante rispetto al loro Fondamentale Contributo.
- Non cambiano mai idea. Se hanno pensato che una cosa si fa così ,per quanto tu possa dimostrargli che è il modo sbagliato loro la faranno in quel modo. Aggiungi +2 se sei donna.
- Quasi tutti si permettono giudizi di tipo personale sul lavoro (oh, ma che c'hai il ciclo?) come se tu fossi la loro sorella e non una collega parigrado.
- Cercano sempre di scansare i lavori noiosi come se a loro non competessero (me la chiudi tu la cartella clinica?)
- Se contraddetti diventano spesso e rapidamente aggressivi: la maggior parte di loro non è in grado di sostenere una discussione che implichi un pacifico scambio di opinioni diverse. Aggiungi +2 se sei donna.
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