mercoledì 13 marzo 2013

Nuovi assetti familiari e mali che non vengono per nuocere

Una delle università più prestigiose d'Italia ha deciso di assicurarsi la brillante intelligenza di mio marito a tempo pieno per una contropartita in denaro.
E però questo tempio della scienza e della cultura è a tre ore di treno da casa nostra, ed essendo in Italia, la contropartita in denaro non è poi tale da permetterci di mollare il mio lavoro e trasferici tutti allegramente nella cittadina di P. a sperimentare nuove soluzioni di agricoltura biodinamica e trasporto ecologico.
Ecco perchè io sono alla disperata ricerca di concorsi pubblici nella regione di P. e Giò ha iniziato una vita da pendolare settimanale tra qui e lì.

Ed è vero che questa cosa complica le nostre vite, ma io ne sono ugualmente molto fiera.
Lo sono perchè questo lavoro è un riconoscimento per Giò, che c'ha una testa dura e un cuore anarchico, e che ha voluto fare il ricercatore in un paese in cui l'intelligenza è vista con sospetto.
A lui, che è figlio di nessuno in un paese di raccomandati, è stata offerta un opportunità prestigiosa, che si è guadagnato con le sue sole forze, rinunciando a molte cose e scegliendo, imperterrito e coraggioso, la strada più difficile.

Lui. Mio marito.

Tiè.




P.s. Questo fatto di dover vivere separati per ora ci sta sconvolgendo tutti. Ma le cose andranno meglio di giorno in giorno. Sicuro.


5 commenti:

Fausto ha detto...

Ricercatore alla Normale di Pisa ??? (complimenti)

Gira che ti rigira ha detto...

con tutto quello che vi ho visto superare...

Giuseppe Lanzi ha detto...

Complimenti a Gio!
Tenete duro!!!

sara.mils ha detto...

Complimenti!!
Ammiro il Vostro modo di essere insieme.
Buona fortuna, bella Famiglia!
s.

Anonimo ha detto...

grande Giò e grande te, xchè ti ricordi il vecchio detto....? "dietro un grande uomo...." ;) marghe