sabato 26 marzo 2022

Penne lisce ne abbiamo?

 E così mi hai beccato brutto bastardo. 

Ti ho sentito arrivare, e tanto lo sapevo che prima o poi mi sarebbe toccato : quando venerdì mi sono alzata con quel mal di testa strano avevo già capito come andava a finire. Ho avuto paura, ovviamente, come tutti , ma anche una sensazione quasi di sollievo: dopo tanta ansia di prenderlo in questi due anni, ormai l'ho preso. è finita l'ansia.

Da lì è stata una strana sensazione di sdoppiamento, come essere allo stesso tempo medico e paziente, con una parte di me che seguiva lo svolgersi dei sintomi e un'altra che stava male e diceva tutto quello che tutti i pazienti covid hanno detto in tutti questi anni.

Eppure è finita quasi subito: giusto due giorni di sintomi e poi una luuunga convalescenza, ben lontana da quello che ho visto passare agli altri. Quando la febbre non  più tornata, quando è sparita la tossetta , diminuito il raffreddore, non mi sembrava vero: dentro di me, sepolta profondamente, c'era la convinzione che sarei stata una di quelle che prendeva una forma severa, che le cose per me sarebbero andate male.

L'unica cosa rimasta, a ricordarmi che il covid l'ho passato anche io, è una spossatezza strana, un po' di fiatone, un uggia allo stomaco quando faccio le cose;  per il resto sto qui, e aspetto che si negativizzi il tampone. Nel frattempo cucino e leggo, chiusa in questi centometriquadri e la mia consolazione sono le amiche che mi scrivono messaggi così:



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