Ieri ero in ortopedia a fare un turno extra, di quelli che ci tocca fare visto che il covid è aumentato ad agosto invece che ad ottobre, e salendo a cambiarmi nello spogliatoio ho incontrato il collega che aveva appena finito in sala operatoria. è un collega anziano che sta andando in pensione ed era il suo ultimo giorno di lavoro.
"ciao" gli ho detto "hai finito?"
"si" ha risposto lui " finito. Ho preso tutto e stavo andando."
si guardava intorno con un'aria un po' spaesata, come di chi non sa bene cosa dovrebbe provare. Non sembrava triste, e neppure felice, solo spaesato.
"tutto bene? come ti senti?" gli ho chiesto
" bene...bene..." ha risposto "si tratta solo di abituarsi...allora ciao, tanto ci vediamo che farò una festicciola più avanti"
"certo, "ho risposto " ciao, e grazie di tutto!"
"grazie a voi!" mi ha detto andando via.
Immagino che ad un certo punto uno si senta stanco anche delle cose che ha amato di più nella vita.
Che anche il lavoro a cui hai dedicato tutto il tuo tempo e le tue energie diventi solo una spiacevole routine. Eppure, tutta la tua vita ci si modella sopra talmente bene che ad un certo punto , se non stai attento, non sai più dove inizia lui e finisci tu. Chissà cosa resterà di me il giorno che striscerò questo cartellino l'ultima volta. Spero sempre abbastanza da sapere chi sono anche senza una divisa.
Nessun commento:
Posta un commento