martedì 27 aprile 2021

Questione di incomuncabilità

 Ho avuto un educazione fortemente antropocentrica: ho fatto il liceo classico, un posto in cui scienze è la materia che si studia sull'autobus, però solo alle ultime 3 fermate che quelle prima devi ripassare greco.

Poi sono entrata a medicina, in cui in 6 anni riesci a malapena a scalfire la superficie di quel complesso universo che è il corpo umano.

Per me, fino ai venti anni, il fatto che in questo pianeta ci fosse della roba verde era una di quelle cose che sai , ma non ti sembrano davvero importanti.

Non me ne sto vantando, intendiamoci; un giorno farò un lungo post spiegando perchè ,secondo me , uno dei problemi più gravi di questo paese è l'assenza di una cultura scientifica di base nella scuola dell'obbligo. Io non ho fatto eccezione, e per recuperare ho faticato parecchio.

Intorno ai vent'anni ho incontrato Daniele. Si può dire di lui che ha avuto un'educazione esattamente speculare alla mia: in pratica per Daniele il mondo è fatto di piante, e poi ci sono degli esseri umani che ci camminano sopra, ma non sono davvero importanti.

Ricordo una nostra conversazione mentre passeggiavamo: io gli chiesi il nome di un albero e lui mi rispose snocciolando nome, famiglia, provenienza e anche i suoi gusti musicali. 

"Come fai a saperlo?" chiesi stupita come sempre

"è il mio lavoro " mi rispose

poi continuammo a parlare e lui mi disse che aveva fatto un ecocardio e che era normale, ma avevano trovato un piccolo difetto che lui non si ricordava quale fosse

"vedrai che hai una lieve insufficienza mitralica" dissi

"esatto! proprio quella! come fai a saperlo? " mi chiese stupitissimo

"è il mio lavoro" risposi, e scoppiammo a ridere.

Attualmente Daniele lavora in un paese tropicale , e tra una gita nella giungla e l'altra trova il modo di farmi da consulente , perchè io, nel frattempo, avendo io scoperto il mondo delle piante ho cominciato a provare a farne sopravvivere qualcuna. Ho una pecentuale di successo inferiore a quella che ho con gli esseri umani, il che mi conforta sul fatto che la mia scelta iniziale fosse quella giusta.

Ovviamente, non capendoci un cazzo di niente di piante faccio delle cose totalmente scombinate, ma lui risponde sempre con la granitica pazienza di una quercia:

09.57

"Secondo te perchè questa stronza di pianta cresce in larghezza invece di venirmi su in altezza, accidenti a lei!" 09.58

Tesoro 10.01

Quella che hai è una rampicante, quindi non si sostiene da sola. Necessita di un sostegno. In natura un albero. 10.02

"Ah. ecchecazzo. Perchè nessuno me le dice le cose?"10.03

"Ma scusa, si vede che è una rampicante. Non ha un pezzetto di fusto che sia dritto" 10.04

"Ma che ne so io come dovrebbe essere il fusto di una rampicante., me lo poteva dire" 10.05

" E' che non parlate la stessa lingua" 10.05

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