Capita che ci siano turni in cui 6 ore non bastano a fare tutto e anche lavorando a ritmi forsennati ci sono sempre cose da fare urgentemente , cioè più urgentemente di sempre.
A volte, verso la fine del turno, compare una specie di "euforia da stanchezza" per cui, pur lavorando sempre alla massima velocità si comincian a dire stupidaggini degne dell'ultima fila del pullman in seconda media.
ieri, per esempio , verso le 19.00 sono andata dai miei infermieri e con gli occhioni da cerbiatto gli ho detto, indicando un paziente molto grave, "Cari, lo so che mi odiate, ma non c'è niente da fare: bisogna pronarlo" . Mi hanno guardato con gli occhi di Cristo che mormora "allontana da me questo calice", ma siccome sono infermieri e quindi intrensecamente votati al martirio, hanno cominciato a preparare per intubare.
Mentre erano là che si insultavano ridendo in ogni modo, coinvolgendo anche i pazienti dei letti 2, 3 e 4 che ridevano nelle loro maschere ad ossigeno, io ho detto una frase in cui c'era la parola " mia figlia"
"Ma tu hai una figlia?" ha chiesto uno "ma quanti anni ha? a quanti anni l'hai fatta?"
"Ma guarda che ho 44 anni, non l'ho fatta mica tanto presto!" ho risposto ridendo
"Maddai! " mi ha detto senza malizia "pensavo che eri giovane!"
l'ho guardato attraverso la visiera: "G, questa è una delle cose peggiori che mi hanno detto nella vita..."
e lui: "lo so, ma mi è venuta spontanea"