sabato 7 settembre 2013

Chi non muore si rivede

Si, lo so. Questo blog si è preso una discreta...più che discreta ,pausa estiva. Ma sono successe cose, e quando succedono cose io ci devo pensare su parecchio, digerirle, riassumerle e solo allora le posso scrivere.
Nella fattispecie è successo che ho di nuovo cambiato lavoro.  Ho cercato tra l'altro un modo per scrivere il perché ed il percome ma non mi è venuto niente che non fosse molto offensivo per qualcuno, per cui ho lasciato perdere. 
Il nuovo ospedale è molto carino. È un piccolo istituto in una zona abbastanza di frontiera.  I colleghi sono molto simpatici ed io sono stata assegnata alla rianimazione.
La verità è che io, nata e cresciuta nell'aria gelida e sanguinolenta delle sale operatorie, non so se sono abbastanza brava per la rianimazione. Ci vogliono caratteristiche che credo di non avere proprio: una buona memoria, la capacità di gestire più cose contemporaneamente, una visione a lungo termine della terapia.  Ma come quegli uomini di mezza età che si appassionano al golf anche se non sanno giocare,  io provo una fascinazione irresistibile per la terapia intensiva che...che ci casco sempre insomma.
E così sono abbastanza contenta. Anche se è solo un altro contratto libero professionale per un anno.
Ma ormai la nostra generazione è abituata a vivere pericolosamente.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono finito sul tuo blog per caso. Il mio lavoro e' molto ma molto diverso dal tuo. Forse un giorno ne scriverò'.

Tanti in bocca al lupo..

Propofol ha detto...

Crepi, ma che fai, lanci il sasso e nascondi la mano? Dimmi almeno che lavoro fai! =)

IlFuFancazzistaMascherato ha detto...

Forza Doc,
c'è chi fa il tifo per te!

Anonimo ha detto...

Lavoro per chi non sta troppo bene e buona parte dei miei assistiti non ha la testa a posto. Abbiamo quindi qualcosa in comune, anche se invidio molto chi fa il tuo lavoro perche' a) i medici possono vestire come vogliono e b) quando dicono che le cose vanno male, i pazienti non pensano che lo dicano solamente per farsi pagare di più'.

Per il resto coraggio. Quando di cambia metodo di lavoro, soltanto i primi sei mesi sono brutti. L'essere umano e' una bestia adattabile.

Buon lavoro.

Anonimo ha detto...

In bocca al lupo e denti stretti, vedrai che prima o poi un concorso arriverà...