lunedì 22 aprile 2013

Non gliela do' più finchè non si presenta con un distico elegiaco

Affacciandomi alla porta dello studio con un vestitino succinto:
"Amore, sto bene?"
lui, senza neanche alzare gli occhi dallo schermo: "mmh, sei molto carina."

Sofia, affacciandosi alla porta dello studio in jeans e maglietta:
"Papà, sto bene?"
Girandosi ed afferrandola con un sorriso estatico: "Amore di papà! sei bellissima! sei una principessa! sei l'essere vivente più meraviglioso del creato!"

Della serie: ricordatemi com'era quella cosa che dopo la nascita dei figli le mogli trascurano i mariti?....

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lenta fiocca la neve pe ‘l cielo cinerëo: gridi,

suoni di vita più non salgono da la città,

non d’erbaiola il grido o corrente rumore di carro,

non d’amor la canzon ilare e di gioventù.

Da la torre di piazza roche per l’aëre le ore

gemon, come sospir d’un mondo lungi dal dì.

Picchiano uccelli raminghi a’ vetri appannati: gli amici

spitiri reduci son, guardano e chiamano a me.

In breve, o carri, in breve – tu càlmati, indomito cuore –

Giù al silenzio verrò, ne l’ombra riposerò.