martedì 9 ottobre 2012

Fratelli d'Italia

Visite preoperatorie:  al nono paziente della mattinata ho la bava alla bocca e sto pensando seriamente di falsificare i dati degli altri. Cosa saranno quindici anni di galera e la radiazione dall'albo in confronto al supplizio di dover interrogare altri sei dementi?
In particolare mi chiedo perchè nessuno si ricorda mai che farmaci prende?
cosa c'è di così difficile nella parola glibomet, o norvasc o tenormin da rendervele così aliene , mentre siete capaci di ricordarvi i nomi di tutte le soubrette balcaniche degli ultimi 22 "Fantastico"?
Mentre medito su questi quesiti entra un signore anziano, con capelli candidi ed un bel portamento che si siede composto in attesa.
 Faccio un bel respiro e dico "Buongiorno" con un sorriso un po' assassino, ma passabile, "lei è il signor?"
"Rossi, Mario" risponde.
"Eccola qua: deve fare una gastroscopia..."
"si."
"anni? "
"70"
"peso e altezza?"
"80 kg per 1 metro e 78"
"ha mai subito interventi chirurgici?"
"no, mai"
ecco, ci siamo...
"c'è qualche farmaco che prende tutti i giorni?"
"SI."
senza aggiungere una parola di troppo, tira fuori un foglio  A4 in una custodia plastificata e me lo porge.

Sopra c'è una tabella  excel che contiene:
NOME DEL FARMACO
PRINCIPIO ATTIVO
DOSE DEL PRINCIPIO ATTIVO
QUANTITÀ ASSUNTA
MODALITÀ E ORARIO DI ASSUNZIONE
PATOLOGIA CORRELATA
DATA DI INIZIO DELL'ASSUNZIONE
DATA DI INTERRUZIONE DELL'ASSUNZIONE

Boccheggio un paio di secondi e in mancanza di meglio gli dico: "un tipo preciso, eh?"
e lui, con l'aria di scusarsi che hanno gli uomini sposati da tanto termpo, mi risponde:
"Sa, sono un militare in pensione..."

Ed io ho provato uno dei pochi, veri, appassionati impeti di riconoscenza per le nostre forze armate.



1 commento:

Bruce W. ha detto...

tranquilla...
non siamo tutti così!