giovedì 1 marzo 2012

Effetti collaterali dell'idiozia

Il tragico dramma della nostra società è che le persone vogliono fare le furbe senza essere manco intelligenti.
Prendiamo l'antico ma sempre attuale caso dei turni di guardia: da che mondo è mondo i "vecchi" del servizio con la frase: "eh, io alla tua età lavoravo come una bestia" cercano di togliersi i turni di notte e darli agli ultimi arrivati.
 Se la direzione lo permette si genera la situazione per cui i più giovani hanno 7 notti e i più anziani nessuna, come nel mio ospedale.
Il tempo però, come fece notare Giò ad un nostro anniversario, è un figlio di puttana bastardo e implacabile e vuole che se noi lavoriamo 2 notti a settimana, loro devono coprire 4 giorni. Così ,alla domenica sera, noi siamo sconvolti dal cambio di bioritmo, ma loro sono completamente distrutti dall'essersi fatti minimo 4 turni da 12 ore di giorno. Oltretutto nel nostro piccolo ospedale ci sono servizi in cui la notte passa tranquilla, ma di giorno in qualunque posto si lavora a pieno a regime;  alle 20.00 quando dai il cambio, li senti che si lamentano di che giornata terribile è stata e quanto sono stanchi di dover lavorare tutti i giorni alla loro età.
Se questi fessi facessero i turni  non dico in modo di favorirci, ma semplicemente lasciando una distribuzione uniforme senza cercare di avere favoritismi, faremmo tutti circa 3 notti al mese - un numero gestibilissimo-  e avremmo tutti dei giorni liberi per recuperare le energie, andare alla posta e farsi i colpi di sole.

Ma no, come al solito questo sarebbe davvero troppo intelligente...

1 commento:

paolo ha detto...

Alexander Dumas (figlio) sintetizzò l'argomento con bruciante sarcasmo:

"preferisco i mascalzoni agli imbecilli perché qualche volta fanno una pausa".

Ciao.