venerdì 18 marzo 2011

Propofol golightly

Tra breve questo blog cambierà anche sottotitolo; pensavo a qualcosa tipo: storie di un anestesista in transito. E si perchè - per non annoiarmi con questa vita di routine - sto di nuovo cambiando ospedale.
D'altronde: non li vuoi cambiare 4 posti di lavoro nel primo anno di vita di tua figlia?
Questo me lo sarei risparmiato volentieri, ma mi hanno fatto un offerta che non potevo rifiutare... e no, questo non vuol dire che mi hanno messo una testa di cavallo morto nel letto (roba morta nel letto c'è già Gio), ma semplicemente che mi hanno offerto un contratto a tempo determinato. Ebbene sì! alla giovane età di 34 anni giungo finalmente alla firma del mio primo contratto regolare della durata di 3 mesi, ma-poi-magari-sai-com'è, ha detto il primario.

Il nuovo lavoro è in un piccolo ospedale specializzato nell'ostetricia, giusto la cosa che so fare di meno nella vita; ma il bello dell'anestesia è anche cambiare sempre lavoro facendo sempre lo stesso.

Ovviamente tutto questo contribuisce al mio riposo e relax.
Tanto per dare un idea, ieri notte ero di guardia in rianimazione e verso le 3 mi ero buttata a  letto  crollando subito nel sonno più profondo. Stavo sognando di aver rubato una catenina in una gioielleria (!!) e che il proprietario mi inseguiva urlando: "dottoressa! dottoressa! DOTTORESSA!"
A quel punto ho realizzato che l'urlo veniva dall'infermiere che mi stava chiamando e sono saltata sul letto, bofonchiando con occhi spiritati:"mmmbfzzzsiiii! che c'è!?"
"ah, dottorè, si è svegliata!" ha detto lui, sollevato " pensavo che era collassata, stavo andando a chiamare qualcuno!"

Ma ce la posso fare.

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