lunedì 27 febbraio 2023

Ma la risposta non è ovvia per tutti?

"Ma tu sei proprio così o lo fai per noi pazienti?"

"Scusa? non ho capito la domanda?"

"Tu sei proprio così, allegra , simpatica, rassicurante...o lo fai solo per far sentire meglio noi pazienti?"

Ho sorriso con finezza.

Perchè togliergli le sue illusioni?


Edit: il commento di mio marito quando gliel'ho raccontato è stato "eh si, anche io a lavoro porto un maschera!" 

in che senso scusa?!?!?!

domenica 12 febbraio 2023

Domande da non fare mai

Durante un intervento ci possono essere molte cose da fare, alcune da fare velocemente e contemporaneamente; per questo è sempre meglio essere in due su interventi un poì impegnativi  e in sala vicino all'anestesista c'è sempre un infermiere dedicato all'anestesista, lo specializzando,o almeno un infermiere generico in più.
Ieri ovviamente le cose si sono incastrate in modo che io mi sono trovata sola su un Intervento abbastanza grosso. Fortunatamente gli infermieri di sala e gli oss sono molto bravi, ma ugualmente, siccome la cosa era prevista e si sarebbe dovuta evitare ero abbastanza alterata...
Sono entrata nella stanza ,dove il primario di ortopedia e il primo operatore stavano scrivendo l'intervento, e ho chiamato il tecnico di anestesia delle sale dall'altra parte dell'edificio
"Mario, sono Propofol. Sto qua da sola come un cane..."
"Si, so tutto,ma dovete chiamare la caposala e dirle questa cosa,eh!"
"Si. " Ho detto asciutta asciutta " non avere dubbi che la chiamerò. Nel frattempo potresti farmi la richiesta di ambulanza che non ho la password?"
"Diobono,ma potrebbero fartela gli infermieri li!"
"Se vuoi te li passo e ci parli. Sto qua da sola, e ho il paziente intubato in sala. Vedi tu"
Deve aver sentito un certo non so che nella voce perché ha risposto:" Te lo faccio subito: dammi i dati"
"Maria Rossi, nata a frittole il primo gennaio 1930. Va alla rianimazione due"
"... due....
" Falla venire tra mezz'ora "
"30 minuti... per le 14.30....chi ce lo accompagna il paziente?"
Non ce l'ho fatta a trattenermi
"STOCAZZO! Clà, chi vuoi che ce lo accompagna? Qua ce sto solo io!"
"Certo, scusa non ci pensavo...fatto, eh...chiama se qualcosa non va"
"Si, ciao "
Ho attaccato. Il primario e l'altro non avevano fatto un fiato.
"Scusi eh, professore, " ho esordito  "ma insomma,la situazione..."
"Figurati..." Ha risposto lui senza scomporsi " a me mi ha sfiorato....Nicola, qui," ha detto indicando il collega che non aveva proferito parola "lo ha un po' spettinato...."

mercoledì 1 febbraio 2023

Nonna

 Mia nonna era un personaggione:  piccola come un uccellino, ottima cuoca, super religiosa. Portava le calze anche ad agosto quando il sole romano squagliava l'asfalto, e ingurgitava tè bollente con zucchero e limone ad ogni ora del giorno e della notte.

Per molti versi era una nonna da manuale. A casa sua a qualsiasi ora del giorno  c'era comunque modo di arrangiare un pranzo per 14, 15 persone, così, al volo.

Era la classica donna di altri tempi, quella del "la gente chiacchera stai attenta", però era anche quella che quando ha visto il mio piercing alla lingua (per la quale mia madre quasi muore d'infarto) ha esclamato "ma è carino, così, che si vede e non si vede..."

Nonna parlava da sola. Praticamente sempre. Mentre cucinava, rigonvernava, guardava la televisione; parlottava tra sè e sè e spesso terminava il discorso con qualche complicata orazione o pezzo di rosario che sapeva a memoria dall'infanzia a scuola delle suore.

Tipico era: O Signor d'amore acceso non t'avessi mai offeso, o Signore buon Gesù non ti voglio offender più" che ignoro da dove venga e che lei pronunciava così, senza alcun apparente nesso causale, tipo mentre guardava "Il pranzo è servito" 

E se tu gli dicevi: "Nonna, tutto bene? ma è Corrado che ti ispira ste riflessioni?"

lei rispondeva misteriosamente."No, no, lascia stare penso a cose mie"

A cosa pensasse, nessuno l'ha mai saputo, fatto sta che anche dopo che è morta è rimasta un po' a presa in giro questo "Ossignordamoreacceso" che è un po' un esclamazione di quando non sai che dire e non è fine dire "ecchecazzo". 

io, che ormai sto invecchiando, ogni anno che passa divento più simile a lei e mi scopro a parlare da sola mentre faccio le faccende, e questo sarebbe il meno, ma anche e sopratutto quando faccio cose in sala operatoria. 

Non mi ero resa conto di quanto fosse degenerata la situazione fino a quando uno specializzando del gruppo che sta andando via ora mi a detto: Propofol, dell'ortopedia porteremo via i tuoi insegnamenti, ma sopratutto il tuo "Ossignordamoreacceso" che ormai resterà per sempre nelle nostre espressioni!"

Ed è sempre una grande soddisfazione sapere di aver lasciato un contributo alle nuove generazioni....